Rimini. Turismo, caccia aperta ai lavoratori. Entro maggio ne servono 10mila

Rimini. Turismo, caccia aperta ai lavoratori. Entro maggio ne servono 10mila

RASSEGNA STAMPA – La Fipe: «È uno dei settori che crea più occupazione. Va rafforzata l’intesa con gli istituti professionali»

I dati della Camera di Commercio della Romagna dicono che nel solo trimestre da marzo a maggio di quest’anno, nella provincia di Rimini, sono previsti 9.660 ingressi al lavoro nel settore dei servizi di ristorazione, turismo e alloggio. L’ultimo rapporto della Fipe Confcommercio, invece, spiega che, a livello nazionale, la figura più ricercata è quella del cameriere di sala con ben 57mila richieste, seguita dal barista (20mila), dall’aiuto cuoco (16.500) e dal cuoco (16mila).

Gaetano Callà, presidente della Fipe della provincia di Rimini, sottolinea: «I dati ci dicono che quello dei servizi turistici è uno dei settori che crea più occupazione con numeri importanti. Così oggi, il nostro obiettivo è favorire l’incontro tra lavoratore e imprenditore rafforzando sempre di più la collaborazione con gli istituti professionali. Occorre dunque, assolutamente, cementare il rapporto tra imprese e istituti di formazione. Rafforzare un canale preferenziale con gli istituti professionali è stato fondamentale e alcuni frutti si riescono già a cogliere, come ad esempio la firma del protocollo d’intesa sulla realizzazione di stage siglato dalla Fipe provinciale». (…)

Articolo tratto da Corriere di Romagna

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