RASSEGNA STAMPA – Udienza dedicata alla richiesta dei mezzi di prova e delle testimonianze
ANTONIO FABBRI – Udienza dedicata alla richiesta dei mezzi di prova e delle testimonianze, quella di ieri, nel processo che vede imputati gli esponenti degli organi sociali della BancaCis, accusati a vario titolo, secondo le prospettazioni dell’accusa, di false comunicazioni sociali, ostacolo alla funzione di vigilanza, amministrazione infedele e truffa.
Ieri il giudice Adriano Saldarelli ha dato lettura dell’ordinanza con la quale ha rigettato le eccezioni preliminari, a partire dalla nullità del capo di imputazione, per la verità piuttosto caotico, che tuttavia è stata rigettata.
Respinta anche l’eccezione preliminare che sollevava il ne bis in idem per quegli imputati che, per i medesimi fatti contestati nelle accuse penali, hanno già pagato delle sanzioni amministrative. Secondo il Commissario nella legge non si configurerebbe il ne bis in idem essendo prevalente il giudizio penale rispetto a quello amministrativo. Ha quindi rigettato l’eccezione.
Altra eccezione era quella che riguardava la nullità delle relazioni che l’inquirente ha affidato a Banca Centrale, dopo che aveva già ricevuto delle perizie di un Ctu precedentemente nominato, e sulle quali l’inquirente ha basato il rinvio a giudizio, nonostante la Banca Centrale si parte nel processo e quindi, ritengono le difese, le sue non sono relazioni terze. Il giudice Saldarelli le ha tuttavia ammesse come mezzi di prova, comunque suscettibili di essere verificate nel corso del dibattimento.
La parte civile Sga, ha inoltre chiesto l’acquisizione di alcuni stralci della relazione della Commissione consiliare di inchiesta. Rispetto alle richieste di prova il Commissario della legge ha dato termine alle parti per replicare fino alla prossima udienza fissata per il 9 maggio, nel frattempo verrà aperta la fase dibattimentale con l’audizione dei primi testimoni indicati dall’ufficio inquirente.
Prevista per la prossima udienza l’audizione di Sido Bonfatti, commissario straordinario nella risoluzione di BancaCis, Giuseppe Ucci, ex vicedirettore e direttore facente funzione di Banca Centrale, e Maurizio Pappalardo, del coordinamento della vigilanza di Bcsm.
Articolo tratto da L’informazione di San Marino pubblicato integralmente dopo le 23
