L’Informazione di San Marino. Marino Cecchetti: Processo “monstrum”
MARINO CECCHETTI – Già si è avuto occasione di svolgere, su questo giornale, qualche considerazione sul “mega processo” incentrato sul commissario della legge Alberto Buriani. Non solo perché è un “monstrum” in quanto a soldi pubblici stanziati, direttamente o indirettamente, dall’attuale governo. Vi sono stati accatastati anche: i procedimenti relativi a due giornalisti (Carlo Filippini e Antonio Fabbri) e a un ex segretario di Stato (Simone Celli); i procedimenti attivati dalla presidente di Banca Centrale (Catia Tomasetti) e da un ex parlamentare italiano (Sandro Gozi).
Meraviglia che, nelle varie udienze, non sia stato fatto cenno alla denuncia del consigliere Luca Boschi, secondo cui il governo attuale è stato “confezionato” dal giudice Valeria Pierfelici, lasciando che si creasse un sospetto peggiore di qualunque verità.
A noi – a proposito di Pierfelici e Buriani – viene in mente la vicenda resa pubblica a suo tempo da Alessandro Rossi. Rossi raccontò di essere stato contattato da Claudio Podeschi (processo Conto Mazzini) e da questi incaricato di far sapere alla Pierfelici che «“lui avrebbe smesso di combattere contro di Lei, si sarebbe ritirato all’estero se in qualche modo gli si fosse garantito un esito positivo sul processo di secondo grado. Naturalmente Lui in via indiretta avrebbe contribuito anche a fornire informazioni rilevanti sul comportamento del Dott. Buriani”». Al che Rossi con tanto di lettera depositata in Cancelleria Penale avvertì del fatto sia Buriani che Pierfelici. Con un comunicato il legale difensore di Podeschi, avv. Stefano Pagliai, fece sapere di aver presentato denuncia a tutela del suo cliente. Nel ‘mega processo’ di cui sopra, se non andiamo errati, non è stato fatto cenno a quanto emerso da Rossi e Pagliai su Buriani-Pierfelici.
Articolo tratto da L’Informazione di San Marino e pubblicato integralmente dopo le 22
