Gabriele Gatti, Segretario di Stato alle Finanze, esprime la sua profonda delusione per il trattamento riservato dall’Italia alla Repubblica di San Marino. Cioè per la esclusione dall’elenco dei Paesi per i quali non è obbligatorio il rimpatrio per chi si serve dello scudo fiscale per mettere in regola i suoi investimenti all’estero.
‘Ci sembra che negli ultimi mesi ci sia stato un accanimento immotivato contro di noi – ha detto – non ci aspettavamo questa decisione’. ‘Pensavamo di avere tutte le condizioni per evitarla’ – ha poi spiegato Gatti, ricordando ‘gli accordi firmati con l’Italia sul modello OCSE’ in base ai quali ‘credevamo – ha anche dichiarato – che far rimanere la liquidità a San Marino fosse una cosa ovvia’. Gatti ha inoltre sottolineato che i capitali di San Marino sono ridicoli in confronto a quelli di altre potenze. Per questo – ha detto – ‘c’è grossa preoccupazione perché la nostra è una economia che non ha grandi numeri. Quella italiana – ha aggiunto infine – non è stata una valutazione realistica della realtà sammarinese che è piccola e credo possa andare in difficoltà’. (San Marino Rtv)