La terza serata delle Giornate Medioevali rievoca le cerne, l’antico sistema difensivo della Repubblica e porta in scena la secolare alleanza tra San Marino e Urbino.
Lo spettacolo, presentato da Patrizia Bollini, Marco Tamagnini e Gianni Bardi, si apre alle 21.00 con le dolci note dell’arpa celtica di Anima Keltia, artista di straordinaria raffinatezza. Si prosegue con la sfilata del gruppo storico Ars Urbino Ducale, associazione nata nel 1982 in occasione del quinto centenario della morte del grande mecenate Federico da Montefeltro, legato a San Marino, come i suoi predecessori, da una solida amicizia e alleanza.
E’ poi la volta di Aria e Fuoco, performance in cui gli artisti Mattia Favaro e Losnafire coniugano l’arte della giocoleria a spettacolari coreografie arricchite dall’utilizzo del fuoco.
La scena passa poi al gruppo storico sammarinese La Cerna dei Lunghi Archi il cui spettacolo La sfida del Collare di San Marino rievoca l’antico sistema di difesa messo in atto sul Titano dai comuni cittadini, che vivevano una vita semplice come pastori, contadini o commercianti, ma al rintocco della campana della Guaita, che segnalava un grave pericolo, accorrevano in difesa della piccola Repubblica, con un metodo organizzato ed efficace fatto di piccoli gruppi, denominati appunto “cerne”.
Il gran finale con lo show Arcana Mundi interpretato dal gruppo Contrada della Corte di Quattro Castella è ricco di suggestioni, grazie ai colori delle lunghe bandiere artistiche, che volteggiando creando disegni unici sullo sfondo del cielo e all’abilità degli artisti che si muovono sinuosamente sui trampoli.