GIRO DI VITE GDF SU USURA E RICICLAGGIO, ‘MA SAN MARINO COLLABORA’, Gdf Rimini. Agenzia Dire

GIRO DI VITE GDF SU USURA E RICICLAGGIO, ‘MA SAN MARINO COLLABORA’, Gdf Rimini. Agenzia Dire

FISCO. RIMINI, NEL 2011 RECUPERATI 30 MLN IN PIU’ IMPONIBILE

GIRO DI VITE GDF SU USURA E RICICLAGGIO, “MA S.MARINO COLLABORA”

Meno controlli, ma piu’ mirati ed efficaci: e’ stata questa la linea operativa scelta dalla Guardia di finanza di Rimini per la lotta all’evasione fiscale nel 2011, e la decisione sembra avere dato i suoi frutti, secondi i dati riportati questa mattina dal comandante Marco Venceslai, che spiega come l’obiettivo del suo corpo sia ora “andare a verificare nei settori piu’ patologici dell’evasione, cercare chi ha evaso sempre veramente molto, insomma andare oltre alla caccia allo scontrino, che e’ una attivita’ che continuiamo comunque a svolgere”.

    I 587 controlli effettuati nel 2010 avevano permesso di recuperare 111 milioni e 457.710 euro di imposte dirette evase, mentre quest’anno, nonostante gli accertamenti siano stati solo 514 fino ad ora, il totale emerso e’ molto maggiore: quasi 142 milioni di euro (141.988.777 euro per la precisione). Insomma 30 milioni secchi in piu’ di imponibile. Se non sono aumentati gli evasori totali scoperti (erano 40 nel 2010, sono 38 per adesso nell’anno in corso), c’e’ stato pero’ un giro di vite sui paratotali, cioe’ coloro che non dichiarano piu’ della meta’ delle proprie entrate: nessun caso lo scorso anno, sono gia’ sette quest’anno, e hanno contribuito al totale del recupero facendo emergere imposte inevase per 114.101.655 euro. Sono piu’ che dimezzati i controlli sul lavoro nero: nel 2010 le fiamme gialle avevano effettuato 32 controlli accertando 123 violazioni, mentre per quest’anno l’attivita’ si ferma a 14 accertamenti, con 54 casi di irregolarita’. E’ aumentata invece l’efficienza dei controlli sugli scontrini e sulle ricevute: i 3.068 controlli del 2010 avevano permesso di scoprire solo 687 violazioni, mentre nel 2011 su 2.928 azioni ben 1.151 hanno dato esito positivo, e in 15 casi la finanza ha richiesto la chiusura dell’attivita’ per avere superato il numero di quattro violazioni distinte commesse in un quinquennio.
    Preoccupanti invece i dati sulla quantita’ di riciclaggio di denaro sporco: nel 2010 i militari avevano in tutto denunciato otto persone e accertato un volume di denaro pari a 220.500 euro, quest’anno le denunce sono gia’ 123, ci sono stati 15 arresti, sono stati scoperti 3.447.600 euro di denaro di provenienza illecita e 30.600 euro sono stati sottoposti a sequestro. “Che San Marino sia una cassaforte per lo stoccaggio di denaro proveniente da attivita’ illecite e’ un dato di fatto gia’ solo osservando le cronache- ammette Venceslai-, ma sicuramente con la Repubblica c’e’ stata una distensione, stiamo cercando di collaborare, il problema e’ anche la grossissima quantitá di persone che soggiornano a Rimini e sono in qualche maniera collegate con la criminalita’ organizzata”. Anche per quanto riguarda l’usura l’intervento della Gdf si e’ rivelato piu’ efficace: se le otto denunce e i sette arresti del 2010 aveva fatto emergere un giro di affari di 11.000 euro, per le due denunce e i quattro arresti di quest’anno sono stati sequestrati 220.000 euro.
    Per sensibilizzare sul tema della lotta all’evasione fiscale, e convincere i cittadini che “non e’ solo un problema etico, ma anche di prospettive per il futuro” la Provincia di Rimini ha deciso di lanciare una campagna composta da 1.700 manifesti “che vedrete in maniera massiccia sulle strade da lunedí prossimo”, annuncia il numero uno dell’ente di corso d’Augusto Stefano Vitali. Sui cartelloni a sfondo nero compare il messaggio in grigio “Futuro. Scomparso per evasione fiscale”, seguito dall’avviso in giallo che ricorda che “anche tu, ogni giorno, puoi dire basta”. Vitali e’ chiarissimo: “Dobbiamo fare un salto culturale clamoroso in questo territorio”.

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