GIUSTIZIA. CONSIGLIO, OK BIPARTISAN A PACCHETTO RIFORMATORE
Poker d’assi per il segretario di Stato per la Giustizia, Augusto Casali.
Le quattro proposte di legge che costituiscono il cosi’ detto pacchetto-giustizia, con cui si aggiorna l’organizzazione del Tribunale unico di San Marino e si cerca di snellirne l’attivita’, sono state licenziate dal Consiglio grande e generale con consenso quasi unanime. Due le leggi costituzionali, la prima, “Organi del potere giudiziario” e’ stata promossa con 45 voti a favore su 53 presenti: 6 i voti contrari, un astenuto e un non votante. La seconda, “Nuove norme in materia di ordinamento giudiziario” ha incassato 47 si’ e tre voti contrari. Superano l’ultimo step consigliare con il sostegno bipartisan anche le due leggi ordinarie, per “Norme di procedura per l’adozione di sindacato dei magistati” i voti a favore sono stati 50 su 51 presenti, con un’astensione. Simile il risultato dell’ultimo provvedimento in agenda, “Norme di procedura in materia di ricusazione dei magistrati”: sono stati 48 i si’ e un astenuto. Unico inciampo, nel corso dell’esame dell’articolato, si e’ registrato solo sul tema dell’incompatibilita’ dei magistrati: l’Aula si e’ trovata divisa sulla possibile incompatibilita’ tra chi fa la carriera di magistrato e chi invece quella di avvocato all’interno dello stesso tribunale, se parenti. La norma, cosi’ come e’ stata presentata, per Su non era chiara. La maggioranza ha avanzato una proposta di emendamento correttivo, ma poi, visto gli ulteriori dubbi sollevati dal Psrs, ha preferito ritirarlo. L’approvazione del pacchetto firmato dal Guardasigilli giunge a otto anni di distanza dall’ultimo aggiornamento del sistema della giustizia sammarinese. Riassumendo, tra le novita’ principali, figura l’istituzione di un magistrato di primo grado, che va a sostituire il giudice conciliatore e quello amministrativo di primo grado, si riorganizza il Tribunale unico, sono definite le incompatibilita’ per i magistrati, le procedure per il loro reclutamento, si modificano i requisiti del magistrato dirigente.