Gli ex alleati del Psd bocciano il progetto ‘governo di responsabilità’

Gli ex alleati del Psd bocciano il progetto ‘governo di responsabilità’

CONSULTAZIONI, IL PSD SPIEGA AGLI ALLEATI
IL PROGETTO DI GOVERNO DI “RESPONSABILITA’”

“Molta attenzione, ma al momento nessuna adesione formale al progetto” da parte degli alleati del Psd si sono registrate nel vertice di oggi pomeriggio a Palazzo Begni. La delegazione del Partito dei Socialisti e dei Democratici ha illustrato alle rappresentanze di Sinistra Unita, Sammarinesi per la Libertà e Democratici di Centro il progetto di un Governo di “responsabilità”, già avanzato in mattinata al Partito Democratico Cristiano Sammarinese. Questi i commenti dei leader dei partiti al termine dell’incontro:

Alessandro Rossi, capogruppo Su: “Noi siamo per un Governo di responsabilità che preveda un termine anticipato rispetto la legislatura per risolvere le emergenze principali, ovvero Accordo di Cooperazione con l’Italia e la creazione delle coalizioni. Dopo di ciò, il voto prima possibile. Su questo punto non si è trovato l’accordo. Se la Dc non accettasse la proposta del Psd occorre verificare se i numeri della vecchia coalizione sono sufficienti”.

Monica Bollini, capogruppo Sammarinesi per la Libertà: “La nostra posizione rimane la stessa. E’ necessario un governo coeso politicamente e con dei numeri tali da arrivare a fine legislatura. Se questo non è possibile, occorre andare alle elezioni anticipate già da ottobre. E’ giusto ragionare sulle responsabilità, ma per appoggiare un governo Psd –Pdcs, noi prima guardiamo al discorso programmatico e ai contenuti”.


Giovanni Lonfernini, coordinatore Democratici di Centro: “Un governo di responsabilità non ha un suo fondamento. E’ necessario consolidare il progetto politico di queste quattro forze ( Psd, Ddc, Su e Spl) raggiungendo una sintesi politica e programmatica e verificando le convergenze. Altrimenti la strada è quella delle elezioni anticipate. Il problema di un Governo Psd-Dc è che, al di là dell’etichetta di responsabilità, c’è una legge elettorale. In quest’ultima settimana c’è stato un consolidamento della coalizione di queste quattro forze ed è imprescindibile capire la coincidenza tra governo e progetto politico”.

Claudio Felici, capogruppo Partito dei Socialisti e dei Democratici: “C’è stata molta attenzione sulla proposta, una discussione approfondita su diversi effetti che ne scaturirebbero, tuttavia non si è registrata nessuna adesione formale al progetto avanzato, dato che è ancora a livello virtuale”.

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