Gnassi a Reggio Emilia, confronto tra esperienze nei servizi educativi

Gnassi a Reggio Emilia, confronto tra esperienze nei servizi educativi

Il Sindaco di Rimini Andrea Gnassi ha partecipato ieri mattina a Reggio Emilia alla giornata di confronto dedicata ai servizi educativi per l’infanzia.

Una giornata completamente dedicata alle esperienze sul campo che, dopo la visita al nido – scuola Andersen, si è incentrata sulla presentazione di “Reggio Children”, il Centro internazionale “Loris Malaguzzi”, nato nel 1994, per la difesa e la promozione dei diritti e delle potenzialità dei bambini e delle bambine e per gestire gli scambi pedagogici e culturali tra le istituzioni e la ricerca, conoscenza e sviluppo per un’educazione di qualità per tutti.

Oltre a Rimini – accompagnavano il Sindaco Gnassi il Segretario generale del Comune di Rimini Laura Chiodarelli, il responsabile della Direzione tecnico-pedagogica delle scuole e nidi comunali d’infanzia Fiorella Zangheri e il direttore del Centro educativo Italo Svizzero Giovanni Sapucci – erano presenti il vicesindaco di Milano con delega alle scuole e gli amministratori e i tecnici di città come Torino, Pisa, Bologna, Modena.

“Abbiamo ritenuto opportuno essere qua oggi sul campo – ha commentato il Sindaco Gnassi – per l’importanza che ha per noi il confronto e la condivisione sulle politiche educative verso i nostri bambini con le più importanti esperienze italiane. Tempo lungo, attività specifiche, continuità didattica tra nido e scuole d’infanzia, rapporto moderno tra pubblico, privato e famiglie. E’ l’Italia – quella che abbiamo incontrato quest’oggi – delle città che scommettono sui propri cittadini più importanti e sull’investimento nella riorganizzazione dei servizi per l’infanzia, uno tra i punti più qualificanti e strategici del nostro programma di governo. Siamo in piena frontiera, dove ai Comuni si chiede mentre lo Stato toglie. Tutte le città, da Milano a Torino, da Pisa a Bologna a Modena, se da un lato si trovano ad avere sempre minori trasferimenti e risorse pubbliche, dall’altro hanno di fronte bisogni dei propri cittadini, sempre maggiori e più complessi. Bisogna ricostruire legami di fiducia tra istituzioni, educatori, genitori, sindacati. Oggi le città presenti – non a caso guidate da giunte di centrosinistra – hanno condiviso un’idea, un “patto” per guardare insieme le esperienze sull’infanzia e l’educazione e trasmettersi idee, progetti, modalità organizzative in grado di rispondere a questi problemi e bisogni”.

Oltre alla visita del nido-scuola “Andersen”, l’incontro – confronto nel pomeriggio tra le diverse esperienze gestionali ed organizzative dei servizi dell’infanzia.

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