Governanti di San Marino smentiti dalla Gdf di Roma

Governanti di  San Marino smentiti dalla Gdf di Roma

Martedì 21 luglio ha avuto luogo il blitz della Guardia di Finanza presso il Consolato in Rimini (indagine Miraggio) della Repubblica di San Marino.
A blitz in corso Antonella Mularoni, Segretario di Stato per gli Affari Esteri, Gabriele Gatti, Segretario di Stato alle Finanze, e Marco Arzilli, Segretario di Stato all’Industria protestavano per la
grave scorrettezza, insistendo, fra l’altro, nel dire che la copia esatta della documentazione esistente presso detto consolato, inerente alle società sammarinesi lì domiciliate, si trovava anche presso l’Agenzia delle Entrate di Rimini.
Insomma i Segretari di Stato hanno sostenuto che era una operazione senza senso e senza motivazione. Tanto che il giorno successivo, sulla base di quanto sopra, c’è stata addirittura una
protesta formale dello Stato Sammarinese allo Stato Italiano inoltrata attraverso l’Ambasciatore d’Italia a San Marino, dr. Fabrizio Santurro.
Oggi si apprende dalla Guardia di Finanza di Roma che non è affatto vero che della suddetta documentazione giacente presso il consolato sammarinese di Riminni ci fosse copia presso l’Agenzia delle Entrate: ‘ci hanno effettivamente parlato di un accordo verbale del quale però l’Agenzia delle Entrate, di Roma e di Rimini, disconosce l’esistenza. Anticamente, abbiamo appurato, era un’eccezione concessa a poche persone che, pur abitando a San Marino, avevano necessità di avere domicilio fiscale a Rimini, per motivi di studio o sanitari. Poi, da eccezione, il fenomeno si è allargato, ed ora ha raggiunto le 700 unità, sulle quali vogliamo vederci chiaro‘ (Corriere Romagna – San Marino).

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