Governo e Cartiera Ciacci. Agenzia Dire

Governo e Cartiera Ciacci. Agenzia Dire

 L’aggiornamento della convenzione che  regola le tariffe dei servizi per la Cartiera Ciacci, azienda di  Gualdicciolo, ha tenuto banco ieri al Congresso di Stato, riunito  per la seconda volta in una settimana. Un rinnovo che, secondo  Fabio Berardi, segretario di Stato per il Turismo con delega ai  rapporti con l’Aass, portera’ alle casse dello Stato un  incremento di 150 mila euro di imposte e gli evitera’ la spesa di  sette milioni di euro, destinati alla realizzazione di una  sottostazione elettrica per l’area industriale di Gualdicciolo.
     Di fatto, nei giorni scorsi, si erano gia’ sollevate le  critiche di Sinistra unita che considera la partita tutta a  vantaggio della cartiera, a scapito dell’Azienda dei servizi, e  quindi dello Stato. Diversamente la pensa Berardi che,  interpellato a riguardo, chiarisce sinteticamente i termini della  questione: “E’ un pacchetto vantaggioso”. Di fatto, le trattative  sono ancora in corso e forse a una conclusione si arrivera’  giovedi’ prossimo, il successivo appuntamento dell’esecutivo.
  “Stiamo trattando da diversi mesi per arrivare a intesa che  risolva problemi che si protraggono da tempo”, spiega a riguardo  Berardi. Da un lato, infatti, “c’e’ l’esigenza della cartiera di  lavorare per ottenere una maggior competitivita’ con le  concorrenti italiane”, precisa. Dall’altra la necessita’, per  l’Aass, di regolamentare una serie di servizi di cui la Cartiera  usufruisce, che non sono ad oggi stati aggiornati, ma restano  fermi a quanto pattuito da una convenzione degli anni ’90. Per  cui finora la cartiera Ciacci immette nel suo ciclo produttivo, a  costo zero, acqua pescata dal lago Torello, di proprieta’ quindi  dell’Azienda dei servizi.  “Non esistono finora regole che  fissino costi, quantita’ massima- spiega Berardi- che determinino  se esiste per la necessita’ di interrompere i prelievi a causa  della siccita’”. E tutto questo “per la prima volta lo si vuole  regolare”, assicura il segretario di Stato. Cosi’ come si vuole  aggiornare la tariffa che l’azienda paga per i reflui, ferma a un  forfait da 30 mila euro. Secondo le stime dell’Aass ci possono  essere fino 160 mila metri cubi di refluo per i quali la cartiera  dovrebbe pagare almeno 100 mila euro. Infine,  l’approvvigionamento di gas metano: per la cartiera e’ piu’  vantaggioso alimentarsi per conto proprio. In questo caso,  “l’azienda dovra’ comunque pagare un pedaggio- chiarisce Berardi-  un onere di vettoriamento per trasferire il suo gas attraverso i  nostri tubi e che potrebbe ammontare intorno ai 22-24 mila euro”.
  Conti alla mano, gli oneri a carico della cartiera Ciacci,  secondo l’intesa in fieri, “aumenterebbero per 150 mila euro”,  puntualizza Berardi.      Da parte dell’azienda di Gualdicciolo c’e’ poi l’intenzione di  essere autonoma non solo per l’approvvigionamento del gas, ma  anche per l’elettricita’: l’intesa prevede infatti la costruzione  di un impianto di cogenerazione per i propri consumi. In questo  caso, “non ci sarebbe piu’ bisogno di realizzare una  sottostazione elettrica”, che e’ necessaria per le imprese della  zona, ma osteggiata da tempo da un Comitato di cittadini  residenti. Inoltre, la realizzazione di una sottostazione  richiederebbe un impegno per le finanze pubbliche di 7 milioni di  euro, che cosi’ andrebbero a risparmio.

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