Antonio Fabbri, L’Informazione di San Marino: Grilli per la testa
Non so se ci sia qualche
imprenditore a San Marino che
la pensa così, ma se fossi uno di
loro sarei infastidito come un’ape
quando le si avvicinano all’arnia
per prenderle il miele che ha
prodotto con tanto sacrificio,
abnegazione e laboriosità.
Sarei infastidito per non avere
saputo nulla di nulla di un
argomento che mi riguarda direttamente e del fatto che se ne
sarebbe parlato in un convegno
aperto al pubblico, per di più
a partecipazione gratuita, e
con le relazioni di personaggi
autorevoli.
Intanto tre presidenti di
partito, Lonfernini, Bronzetti
e Venturini, infastiditi lo sono
stati.
[…]
Poi c’è il contorno. Il contorno
di un convegno è che si possono
fare incontri interessanti,
allacciare rapporti tra i
relatori o con esponenti del
pubblico, ma è chiaro che non
è quella la finalità. Anche se
quella la finalità la diventa se
il rapporto con chi si vuole
incontrare, nonostante lettere
e dichiarazioni, non si riesce
ad allacciarlo in altro modo.
Ora, anche se l’unico scopo
soggettivo fosse questo, è lecito
perdere di vista la valenza
oggettiva di un evento al punto
tale da tenerne segreta fino
all’ultimo la partecipazione?
Tanto più che in tre – con un po’
di codazzo al seguito, fotografo
compreso – sono andati a Pavia
a parlare della trasparenza
che San Marino sta attuando
verso l’esterno, e nessuno si
è premurato di comunicarlo
all’interno. Se la trasparenza
parte dal tenere segreto un
incontro pubblico, non ci si
può poi stupire di quanto sia
complesso sapere qualcosa sugli
incontri riservati.
[…]
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