Gruppo Colombini: 50 anni di storia gloriosa offuscati da 1 minuto di spietata insensibilità. Cdls

Gruppo Colombini: 50 anni di storia gloriosa offuscati da 1 minuto di spietata insensibilità. Cdls

SAN MARINO 5 AGOSTO 2015 – Perdono il lavoro perché malati. E’ successo a un gruppo di dipendenti della Jobb Service in forza presso il Gruppo Colombini. 

La società Jobb Service da anni si occupa delle attività di facchinaggio e del carico dei camion per la Colombini e negli ultimi mesi ha avviato un processo di ristrutturazione  che prevede di destinare queste mansioni a cooperative esterne, mettendo così in apprensione gli oltre 30  addetti del settore. 

“Le motivazioni del processo di riorganizzazione sono comprensibili – ha detto la Federazione Industria della CSU – molto meno è la soluzione ipotizzata, che vedrebbe operare in pianta stabile decine di persone non assunte a San Marino”. 

Nei giorni scorsi il futuro occupazionale degli addetti carico camion della Jobb Service è stato al centro di un incontro, presso la Segreteria di Stato per il Lavoro, tra sindacato e  vertici aziendali. Dall’incontro è emerso che gran parte dei dipendenti verrà ricollocata all’interno delle altre attività svolte per il Gruppo Colombini, mentre alcuni di loro perderanno il posto di lavoro.  

Tra questi il lavoratore che lo scorso 7 luglio si è infortunato, amputandosi due falangi del dito di una mano. 

 “Il criterio scelto per attuare gli esuberi – afferma la FLI-CSU – è inaccettabile. L’esclusione infatti del lavoratore infortunato, e di  altri colleghi in precarie condizioni di salute probabilmente proprio a causa del lavoro, è quella che risulterebbero inadatti a svolgere prestazioni fisicamente impegnative. Inoltre la Jobb Service, che viene pagata a ore dalla Colombini, non può permettersi di sobbarcarsi i costi di malattie lunghe se l’azienda appaltatrice non è disposta a farsene carico. Ma girata la palla sia alla Colombini che  all’ANIS, la risposta è stata un sorriso ironico”. 

La morale della storia, sottolinea la Federazione Industria, “è che questo lavoratore, come altri in malattia, alcuni dei quali lavorano per la Colombini da oltre 15 anni, non percepiranno più la relativa indennità, a seguito della perdita del posto di lavoro, e dovranno richiedere l’indennità di disoccupazione che, peraltro, si consuma anche se si è in malattia o infortunio”. 

Venerdì 24 luglio il Gruppo Colombini ha festeggiato 50 anni di storia gloriosa, che ne fa l’azienda più importante del territorio, ove investe continuamente e da lavoro a circa 1.000 persone, considerando l’indotto. Amaro il commento in casa sindacale “In un minuto di spietata insensibilità, quella festa è diventata una tragedia per alcuni dei loro dipendenti”.

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