I Capitani Reggenti al vertice della Fao

I Capitani Reggenti al vertice della Fao

Gli Ecc.mi Capitani Reggenti Francesco Mussoni e Stefano Palmieri, unitamente al Segretario di Stato al Territorio, Gian Carlo Venturini, hanno partecipato alla Cerimonia inauugurale del Vertice Mondiale presso la FAO a Roma che si è aperto oggi e si chiuderà il 18 novembre. All’ apertura dei lavori, che si e svolta alla presenza di oltre 30 Capi di Stato e delle delegazioni di tutti i Paesi del mondo,. sono intervenuti il Direttore Generale della FAO, Diouf, il Segretario Generale dell’ ONU, Ban ki Moon, il Presidente del Senato Italiano, Schifani, il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, e il Sindaco di Roma, Gianni Alemanno.
La mattina è stata caratterizzata dall’intervento di Sua Santità, Benedetto XVI. I Capi di Stato e di Governo hanno adottato la Dichiarazione del Vertice nella quale sono sanciti gli impegni che essi si sono assunti per combattere efficacemente e attraverso azioni concrete la fame e la povertà nel mondo. L intervento degli Ecc.mi Capitani Reggenti si è incentrato sul problema della fame e della povertà nel mondo. Essi hanno sottolineato come rispetto all’ anno scorso vi sia stato un aumento di 105 milioni di persone che soffrono la fame per un totale di oltre un miliardo.Questa situazione è aggravata, da un lato dalla recente crisi finanziaria e dal conseguente aumento dei prezzi dei prodotti alimentari e dall’altro, dall’impatto dei cambiamenti climatici sull’agricoltura.
La povertà colpisce i tre quarti del pianeta proprio nelle zone dove vive la gran parte della popolazione rurale e dove l’agricoltura è la principale fonte di sussistenza. Infatti le proiezioni indicano che nel 2050 la popolazione mondiale avrà raggiunto i 9 miliardi e la produzione agricola dovrà aumentare del 70%. La Reggenza ha sottolineato inoltre come negli ultimi venti anni vi sia stata una netta riduzione, da parte delle politiche allo sviluppo, di investimenti per l’agricoltura e di come poca attenzione sia stata rivolta al tema della sicurezza alimentare. Essi hanno ribadito la necessità di adottare politiche di sviluppo economico, sociale e rurale a breve, medio e lungo termine, tese a migliorare le produzioni agricole, a favorire la costruzione di infrastrutture, a garantire un equo accesso alle risorse quali l’ acqua, la terra, l’educazione, la salute e a rivolgere una particolare attenzione alla donne che oggi vivono ancora in molte parti del Pianeta in condizioni degradanti per la loro dignità e costrette all’ analfabetismo.
La globalizzazione deve essere intesa come opportunità in cui i trasferimenti di tecnologie, di capacità e di formazione possono aiutare lo sviluppo delle zone più povere del pianeta. La sicurezza alimentare è dunque lo strumento per combattere la fame e la povertà e pertanto la Reggenza ha salutato l’iniziativa della sicurezza alimentare del G8 dell’ Aquila e la creazione di una Global Partnership sulla nutrizione e la sicurezza alimentare come espressioni di una nuova forma di multilateralismo. La Reggenza ha inoltre menzionato il contributo del Governo al progetto Telefood destinato alla popolazione del Togo affinché le donne del villaggio di Akape possano beneficiare di un contributo per lo sviluppo della pastorizia.
Si allega il testo integrale del discorso della Reggenza

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