Monica Raschi di Il Resto del Carlino San Marino: Bilancio previsionale del settore dell’istruzione / I costi maggiori nei nidi, i più bassi alle superiori / Il segretario Romeo Morri: ‘Nessun taglio alla didattica’
Un taglio dell’un per cento sulle spese correnti e del 10 per quelle in conto capitale. Anche il settore dell’istruzione cerca di razionalizzare i suoi conti anche se gli investimenti rimangono sempre molto alti. Questi i costi pro capite per alunni e studenti relativi al bilancio previsionale 2012: per i nidi la spesa annua per ogni bambino è di 20mila euro, nelle scuole dell’infanzia scende invece a 9mila euro, alle elementari cresce ma non di molto portandosi sui 9.500, alle medie si alza ancora e arriva a 10.500 euro annui, mentre alle superiori si abbassa fino a 8.300 euro.
I costi sono sempre piuttosto alti. «Nonostante la crisi non abbiamo voluto assolutamente abbassare la qualità della nostra istruzione, anche se parliamo di scuole elementari », risponde il segretario all’Istruzione, Romeo Morri.
Qualche taglio c’è stato però. «Abbiamo messo in atto una riorganizzazione, anche della segreteria, ma non è stata toccata la didattica ». (…)
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