I giornalisti prendono posizione su alcuni articoli di La Tribuna Sammarinese

I giornalisti prendono posizione su alcuni articoli di La Tribuna Sammarinese

“Clan degli Alvaro ha interessi a San Marino”. La notizia, per cinque giorni pubblicata da “La Tribuna” nei giorni 25, 26, 27, 28 febbraio e 2 marzo 2009, risulta destituita di ogni fondamento.
Lo ha affermato, dopo essere stato contattato direttamente, il sostituto procuratore della Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria, Roberto di Palma, che ha curato personalmente l’intera operazione che ha portato a diversi arresti.
“Non c’è nulla che riguardi San Marino in questa indagine”, ha affermato il procuratore.
Rispetto al titolo de “La Tribuna” di mercoledì 25 febbraio 2009: “Denaro sporco sul Titano: sgominata cosca calabrese”, il dottor di Palma ha affermato: “Mi sembra molto strano questo titolo, dato che non c’è nulla nell’indagine che riguardi la Repubblica di San Marino”.
Nei giorni successivi alla pubblicazione della prima notizia su “La Tribuna” si afferma ancora che: “una indagine della magistratura italiana ha portato a smantellare la cosca calabrese degli Alvaro che, secondo quanto è stato possibile appurare dagli inquirenti, avrebbe mosso alcuni affari illeciti tra Italia, San Marino e Croazia” (“La Tribuna” del 02-03-2009).
E’ lo stesso sostituto procuratore Roberto Di Palma a smentire ancora una volta la notizia: “San Marino non c’entra niente in questa indagine”.
Inoltre i giornalisti dell’Ansa di Catanzaro che si occupa della questione confermano che né in conferenza stampa, né attraverso altre fonti risultano coinvolgimenti di San Marino.
Stessa conferma arriva dai colleghi della Gazzetta di Reggio Calabria che ha seguito da vicino il caso.
Non risulta nulla né alla Gendarmeria del Titano, né al tribunale per quanto riguarda eventuali rogatorie.
Notizia smentita, dunque, e dannosa per la Repubblica di San Marino soprattutto in una fase così delicata della vita del Paese.
L’Unione Sammarinese Giornalisti (Usgi) si dissocia totalmente da questo tipo di comportamento che, oltre a creare danno all’intera categoria dei giornalisti e alla credibilità dei giornali, getta discredito in maniera del tutto ingiustificata su San Marino.
Dell’accaduto, da stigmatizzare, saranno informati anche i Capitani Reggenti, il Segretario di Stato alla Giustizia, il segretario di Stato agli Affari Esteri e quello all’Industria oltre alla Commissione di Vigilanza e le altre autorità competenti.
Il Direttivo Usgi

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