I giovani del Psd rispondono ad Ag di Ap

I giovani del Psd rispondono ad Ag di Ap

E’ sorprendente che l’unica risposta al dossier sull’ingresso di San Marino nell’U.E. l’abbia data non il Segretario di Stato agli affari Esteri, ma il coordinatore del movimento giovanile del suo partito.


Quello dell’ingresso nell’Unione Europea è un passaggio fondamentale, che il PSD non propone certo da oggi, ma questo Guidi sembra esserselo scordato.


In primo luogo lo stesso Brinkmann disse: “credo che non sia nel vostro interesse aderire allo Spazio Economico Europeo perché ha un grande deficit di carattere democratico”, “se questi piccoli stati si sentono europei…l’unica vera opzione è la totale e completa adesione all’Unione Europea”.


In ogni caso ogni percorso dovrà essere mediato con le esigenze della nostra Repubblica, anche io per esempio non sono d’accordo sul farci rappresentare da parlamentari italiani nell’Unione Europea
(che lo stesso Brinkmann definisce una sua opinione personale), ma questo non è certo un limite, visto che nel Parlamento Europeo siedono già altri parlamentari di piccoli stati.

Altra osservazione mossa, sono i tempi di adesione all’Unione Europea. Non è detto che i tempi richiesti siano necessariamente lunghi, e la dimostrazione lo sono paesi ben più grandi, con problemi più sostanziali relativamente a diritti umani e benessere economico di San Marino che hanno avuto percorsi di adesione relativamente celeri e lineari.


Una buona classe dirigente deve essere in grado di prendere decisioni lungimiranti, i cui effetti benefici possono anche prodursi non nell’immediato. D’altra parte, in determinati momenti storici, la inazione può condurre a risultati nefasti.

San Marino, soprattutto ora, ha bisogno di progettualità e di scelte di ampio respiro, solo così possiamo uscire dalla complessa situazione nella quale siamo finiti.

Evidentemente non è stato interpretato correttamente il senso della mozione presentata dal PSD, che fondamentalmente richiede un passo in avanti verso una maggior integrazione con un percorso che inizia dalla attivazione del tavolo previsto nell’accordo di cooperazione. Si intende quindi non procrastinabile una azione concordata per collocare San Marino nel contesto europeo e contemporaneamente verso un futuro che non può che essere orientato verso una maggior integrazione. Questo processo se non partecipato dalla politica, dalle categorie economiche, e da tutta la cittadinanza sammarinese sarà comunque deciso altrove.


-Enrico Carattoni-

Segretario Giovani Socialisti e Democratici

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