I magistrati di San Marino chiamano i politici a difesa

I magistrati di San Marino  chiamano i politici a difesa

I magistrati della Repubblica di San Marino, messi sotto indagine fiscale a Rimini, chiamano i politici a difesa, scrive Monica Raschi di QN  Il Resto del Carlino – La Nazione – Il Giorno: San Marino, i giudici indagati: «La politica faccia
chiarezza»
/ Respingono le accuse di evasione fiscale. Appello allo Stato
italiano 

I magistrati del Tribunale unico di San Marino indagati per le presunte dichiarazioni di residenza fittizia nel territorio del Titano, quindi di non assolvimento degli obblighi fiscali in Italia (Paese di origine dei togati), si ‘appellano’ alla politica perché faccia, finalmente, chiarezza con lo stato italiano per quanto riguarda la dichiarazione dei redditi relativa a un’attività, come quella dei giudici, ritenuta sovrana.

Leggendo tra le righe, la magistratura chiede all’esecutivo di stabilire, con l’Italia, una volta per tutte che le retribuzioni dei magistrati non siano sottoposte a prelievi fiscali da parte di altri stati. Quello che viene invocato è un principio che risiede nelle convenzioni Ocse, già recepite da altri Paesi europei. E il problema sembra tornare sempre allo stesso punto, come un corso e ricorso vichiano: gli accordi che continuano a non essere ancora firmati con l’Italia.  

 

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