I medici del policlinico di Modena salvano le mani di una bimba di 11 anni di San Marino

I medici del policlinico di Modena salvano le mani di una bimba di 11 anni di San Marino

La Chirurgia della Mano del Policlinico ha curato due gravi lesioni in un bambino di 10 anni e in una bimba di 11: entrambi dimessi
Il bimbo di 10 proveniva dal Trentino-Alto Adige. La bimba di 11 da San Marino. Dovranno sottoporsi a riabilitazione.

A renderlo noto è un comunicato diffuso nella giornata di ieri dallo stesso Policlinico modenese.

“Nella notte del 28 aprile, il centro modenese è stato contattato dalla Città della Repubblica di San Marino. La richiesta riguardava il trasferimento di una paziente di anni 11 che accidentalmente si era procurata una gravissima lesione da vetro con sub-amputazione al polso destro – si legge nel comunicato – La paziente era stata inizialmente portata in sala operatoria del locale ospedale, ma considerando la complessità delle lesioni tendinee, nervose e vascolari con una importante ischemia della mano, i medici del nosocomio di San Marino hanno preferito interpellare l’equipe modenese. Si è quindi deciso per il trasferimento nella notte presso il Policlinico di Modena mediante ambulanza con la paziente intubata, in presenza del medico rianimatore. All’arrivo verso le ore 2.30 del mattino successivo, grazie alla organizzazione di allerta del personale medico ed infermieristico, la piccola paziente fu immediatamente sottoposta all’intervento chirurgico. In tale occasione sono state eseguite le suture dell’arterie lesionate, dei tendini flessori delle dita e del polso e del nervo mediano. L’equipe era formata dal dott. Giovanni Kantunakis, dalla Dr.ssa Laura Benedetti, dagli anestesisti del 2 Servizio di Anestesia dottor Raimondo Feminò, dr.ssa Sandra Centonze e dott. Francesco Mosca, coadiuvati come sempre dall’efficiente personale infermieristico della sala operatoria. Anche in questo caso, l’intervento è stato della durata delle 6 ore e mezza. La paziente è stata dimessa in questi giorni in buone condizioni; l’attende, anche per lei un importante percorso di fisioterapia”.

La Chirurgia della Mano – si è complimentato il Direttore Generale dottor Claudio Vagnini – è una delle scuole che più caratterizzano il Policlinico di Modena tanto, nasce con Augusto Bonola nei primi anni Sessanta, che ha saputo mantenere un altissimo livello tecnico e formativo. Basti ricordare che il logo della Società Italiana di Chirurgia della Mano – di cui proprio Bonola è uno dei fondatori – è il logo degli ospedali di Modena, la famosa mano patene del Grande Ospedale di Francesco III. Gli interventi di cui parliamo oggi e tutta la grande attività della struttura sono frutto di una lunga tradizione che ha saputo aggiornarsi.”

Questi due interventi eseguiti in pochi giorni – ha ricordato il dottor Roberto Adani – su piccoli pazienti con caratteristiche similari, entrambi eseguiti n urgenza durante le ore notturne, che hanno messo in evidenza la disponibilità della SC di Chirurgia della Mano, dei medici anestesisti e di tutto il personale infermieristico del Policlinico ad accogliere da qualsiasi luogo di provenienza, questi importanti traumi 24 ore al giorno per 365 giorni all’ anno. Oggi curiamo traumi che 20-30 anni fa erano senza speranza. Questo ci ha reso attrattivi verso pazienti da tutta Italia. Gli ottimi risultati sono il frutto dell’alchimia tra noi chirurghi, i fisioterapisti e il paziente che deve avere una grande forza di volontà durante la riabilitazione: una squadra multidisciplinare al servizio di tutti”.

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