Sta passando a San Marino pressoché nel silenzio generale della politica il rinvio della riforma tributaria nonostante l’impegno preso al momento del varo dell’ultima finanziaria, nel dicembre 2010, di attuarla entro giugno 2011.
Tale impegno era stato ribadito nel momento in cui fu introdotta la “Addizionale straordinaria IGR” del 15% sui redditi dovuti per l’esercizio 2010. E’ scritto nel testo di detta legge finanziaria: Nell’attesa del completamento dell’avviato percorso di riforma tributaria, che si propone fra le altre cose la ridefinizione delle basi imponibili al fine di recuperare gettito e riequilibrare il prelievo fiscale al mutato contesto economico, è istituita una imposta sui redditi straordinaria, addizionale a quella derivante dall’applicazione delle vigenti norme tributarie.
Ci si aspettava che la messa in esecuzione del prelievo straordinario avvenisse solo dopo il varo della riforma tributaria.
Per colmo di ironia, invece, l’annuncio dell’effettuazione del prelievo straordinario è arrivato in contemporanea a quello del rinvio – a chissà quando – della riforma.
Una beffa, un insulto alla gente comune.
Evidentemente i poteri forti non possono accettare l’allargamento della base imponibile a settori nei quali i redditi non sono mai emersi. E il mondo politico non trova di meglio che aumentare il prelievo sui redditi già dichiarati.