Antonella Zaghini di La Voce di Romagna mette l’accento sul fatto che ai cittadini della Repubblica di San Marino resta impossibile, anche con le nuove leggi sulla trasparenza, conoscere gli effettivi proprietari di una società.
E questa impossibilità rimane anche con varo della legge
‘Disposizioni per la conoscibilità degli assetti proprietari effettivi delle Società di diritto sammarinese’ che è all’ordine del giorno
della sessione consiliare che comincia oggi pomeriggio e che dovrebbe costituire il fiore all’occhiello del processo di trasparenza che il governo e tutta la classe dirigente (quella che ha creato il
sottobosco politico affaristico in cui da oltre un decennio si sostanzia l’identità della Repubblica) dicono di avere imboccato.
Conclude la Zaghini: la fine dell’anonimato societario renderà la proprietà trasparente per le forze dell’ordine italiane che attraverso il Tribunale, Aif (Agenzia di Informazione Finanziaria), piuttosto che Clo (Ufficio Centrale di Collegamento), potranno accedere ai dati, mentre i cittadini qualunque – per il momento- non avranno il privilegio di ‘curiosare’ fra i soci delle società, anche schermati da fiduciarie, come fanno con un colpo di mouse i loro vicini italiani.
In effetti i proprietari delle società sammarinesi sono
secretati anche per il fisco sammarinese, mentre nell’universo mondo gli Stati si aprono allo scambio automatico delle informazioni anche ai fini fiscali.