I rifiuti, un nuovo motivo per mettere sotto assedio San Marino

I rifiuti, un nuovo motivo per mettere sotto assedio San Marino

La settimana scorsa è giunta notizia che dai primi di febbraio i carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Bologna (Noe) stanno effettuando in tutta la Regione Emilia Romagna operazioni di controllo sulle spedizioni dei ‘rifiuti transfrontalieri’, con evidente riferimento alla Repubblica di San Marino. Di certo si sa di denunce verso aziende di Faenza, Rimini e Gambettola.

Insomma pare che l’accordo firmato fra la Repubblica di San Marino e la Regione Emilia Romagna il 30 gennaio abbia aggravato la situazione anziché risolverla. Si assiste a un accanimento delle forze Noe verso San Marino. Nel Consiglio Regionale si infittiscono le interrogazioni.

Il Consigliere ragionale di Forza Italia Antonio Nervegna fra l’altro, ha dichiarato a RomagnaOggi: ‘ L’accordo era passato sotto silenzio e soltanto grazie alla segnalazione di Forza Italia s’è scoperto che in assenza dello smaltimento a Sogliano nella Repubblica di San Marino da mesi i rifiuti speciali venivano stoccati in attesa appunto dell’autorizzazione del governo di Roma. Oggi scopriamo che i governanti del Titano non sono affatto d’accordo sulle politiche di riciclo o smaltimento dei rifiuti in discarica o altrove. E anche se invocano l’autonomia, se si dovesse interrompere il flusso con la Romagna la Repubblica di San Marino si troverebbe in 15/20 giorni sommersa dai rifiuti. Un’ipotesi che gli amministratori di centrosinistra intendono scongiurare con il ‘soccorso rosso’ e con il silenzio… e sì perché di questo scandalo credono non se ne debba parlare troppo … forse per non allarmare troppo i cittadini della provincia di Forlì-Cesena, traditi già dal presidente Bulbi che si era detto contrario ad ospitare i rifiuti napoletani… ma disponibilissimo ad accogliere quelli del Titano. Con quale coerenza?!’

Aggiunge Nervegna: ‘Ma nel caso – remoto – San Marino si dovesse dotare di discariche o inceneritori sulla linea di confine della Romagna è del tutto evidente che la congiura del silenzio e gli accordi privilegiati fra esponenti della sinistra , in Italia e all’ ‘estero’, non potrebbero più aver ragione di esistere. Prima di agire, i politici di San Marino come della Regione Emilia-Romagna dovrebbero risponderne al popolo in un’ottica di salvaguardia della salute e nel rispetto della tutela dell’ambiente….. Sulla vicenda vigileremo sempre con la massima attenzione. I rifiuti non hanno un colore politico.

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