I sindacati per il Gruppo Delta

I sindacati per il Gruppo Delta

COMUNICATO STAMPA

Gruppo
Delta – Bernetti (Ugl):

“revocati
80 licenziamenti, ora sciogliere le incognite su Eunice Sim e Gruppo
Delta”

“Lo scorso 11
Novembre i Commissari straordinari nominati da Banca d’Italia, hanno
ufficializzato il collocamento in mobilità, con decorrenza fine mese, di
ulteriori cinquantadue esuberi e, inaspettatamente, la revoca dei restanti
ottanta licenziamenti.”.

È quanto dichiara il Segretario
Nazionale, Responsabile dell’UGL Credito di Roma, Massimo Bernetti, in merito
alla vicenda del Gruppo Delta.

“Dei circa 420 esuberi dichiarati in
avvio della procedura 223/1991 – evidenzia Bernetti – ben 242 sono i dipendenti
che, entro la fine dell’anno, risulteranno immessi nella costituenda parte
emergenziale, ex DM 158/2000, mentre una decina saranno i dipendenti che
fruiranno degli assegni straordinari di sostegno al reddito, in attesa del
pensionamento.”.

“La notizia dei mancati licenziamenti,
contrariamente alle aspettative dei Commissari, – continua Bernetti – ha
originato molti interrogativi e in particolare: come è possibile che, a tre mesi
dall’avvio delle procedure di licenziamento, gli organici non siano più
sufficienti a garantire la normale operatività? L’accordo di ristrutturazione ex
art. 182-bis che il Tribunale di Bologna si appresta ad omologare, è garante
della futura tenuta economica/patrimoniale del Gruppo Delta e, conseguentemente,
in grado di assicurare il futuro lavorativo al nuovo organico, fino a ieri di
cento dipendenti, domani quasi duecento?”.

“L’UGL Credito – conclude Bernetti –
nel pretendere chiare ed esaustive risposte sia ai numerosi interrogativi
sollevati, sia alle questioni sindacali ancora oggi irrisolte, continua a
vigilare al fianco dei lavoratori, restando a disposizione delle colleghe e dei
colleghi per ogni eventuale ed ulteriore necessità.

Roma, 15 Novembre
2010

 

———————-

NOTA
SU INCONTRO TRA OO.SS. E COMMISSARI STRAORDINARI
DELTA

 

Lo
scorso 11 Novembre è ripresa l’attività di confronto, tra OO.SS. e i commissari
straordinari del Gruppo Delta, in merito all’applicazione delle procedure di
mobilità ex 223/1991, sottoscritte nel mese di luglio
2010.

I
Commissari hanno quindi ufficializzato i licenziamenti, con decorrenza fine del
corrente mese, di ulteriori cinquantadue esuberi e, udite bene,

la revoca di tale provvedimento per i restanti 80 lavoratori.

D
ei
circa 420 dipendenti in esubero

che il Gruppo Delta aveva dichiarato all’avvio della
procedura sindacale, ben 242 sono quelli che, entro la fine del 2010,
accederanno ai fondi emergenziali mentre circa 10 sono i dipendenti avviati al
“prepensionamento”.

Una
notizia positiva, anzi l’annuncio auspicato da ogni sindacalista impegnato in
una trattativa con tensioni occupazionali, visto che si comunicava dei mancati
licenziamenti che, tuttavia, non ha visto l’unanime apprezzamento del tavolo
sindacale. Infatti, contrariamente alle aspettative dei commissari, tale
dichiarazione ha legittimamente sollevato numerosi
interrogativi.

Come
mai all’avvio delle procedure 223/1991, appena tre mesi or sono, non ci si era
resi conto che gli organici “non esuberi” non erano sufficienti a garantire la
normale operatività?

L’accordo
di ristrutturazione ex art. 182-bis della legge fallimentare che il Tribunale di
Bologna si appresta ad omologare, garantisce la tenuta economica/patrimoniale
del Gruppo Delta nel medio e lungo periodo e, conseguentemente, è in grado di
assicurare un sereno futuro lavorativo ai quasi duecento
lavoratori?

Le attuali società
del Gruppo Delta saranno poste in liquidazioni e i lavoratori confluiranno in
una nuova realtà societaria, scongiurando così il rischio di possibili
licenziamenti
individuali plurimi per giustificati motivi
oggettivi”?

Su quali garanzie
possono contare i lavoratori delle società cedute se fosse confermata la notizia
dei licenziamenti, da parte della nuova proprietà, degli ex dipendenti romani
della Rent Autonoleggio?

Domande,
anzi timori legittimi visto che lo scopo dei Commissari inviati da Banca
d’Italia è di “assicurare le condizioni
per un ordinato e corretto svolgimento dell’attività aziendale e la individuare
le soluzioni ai problemi determinati dalle anomalie esistenti nell’assetto
proprietario del Gruppo
”.

Ma,
bando alle ciance, ora la priorità dell’azione sindacale è di concentrarsi sulle
questioni ancora irrisolte, oggetto dei prossimi incontri, il primo
calendarizzato per il 19 Novembre, ed in particolare
:

  • la
    definizione della procedura 223/1991 di Sedicibanca e l’eventuale individuazione
    degli esuberi da collocare nel fondo emergenziale;
  • le
    certezze sul futuro lavorativo dei dipendenti di Eunice Sim visto che la
    trattativa di vendita con l’Arianna Sim non si è ancora concretizzata,
    contrariamente alla liquidazione, già avviata, e al potenziale pericolo di
    espulsione dei dipendenti oggi giudicati “non in esubero”;
  • la
    definizione di un ulteriore accordo in tema di accesso alle prestazioni
    straordinarie del Fondo di Solidarietà del settore Credito, per i nove
    dipendenti delle società del Gruppo Delta che matureranno i requisiti
    pensionistici e che obbligatoriamente, ex art 12 dell’Accordo 11 Giugno 2010,
    dovranno avvalersi di tale strumento.


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