I sindacati della Centrale Sindacale Unitaria prendono posizione sulla questione dei frontalieri di San Marino. discriminati dal Governo al momento del varo della finanziaria.
Per la CSU siamo di fronte alla volontà di “far pagare al mondo del
lavoro dipendente, e ancora di più a quella fascia di lavoratori la cui
unica colpa è quella di varcare ogni giorno il confine, l’assenza di una
politica di risanamento capace di distribuire sacrifici in modo equo.
Si sono in sostanza salvate le lobby finanziarie, immobiliari e imprenditoriali,
le ampie sacche di evasione ed elusione dei ceti professionali, per colpire a
senso unico chi ha sempre pagato fino all’ultimo centesimo”.
“La
stangata fiscale ai frontalieri – continua la Centrale Sindacale Unitaria –
introduce inoltre una disparità di trattamento nel mondo del
lavoro che solleva pesanti dubbi di costituzionalità, perché applica una
differenzazione economica in base alla provenienza anagrafica dei lavoratori.
Non a caso l’assemblea della Regione Emilia Romagna, in un ordine del
giorno approvato martedì scorso, ha sottolineato come la diversa
tassazione riservata ai frontalieri rappresenti sia un peggioramento delle
condizioni, sia una discriminazione che pesa nei rapporti tra San Marino
e Regione.
Vedi comunicato Csu