IIa parte della Sessione Annuale dell’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa

IIa parte della Sessione Annuale dell’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa

COMUNICATO STAMPA

Proseguono a Strasburgo i lavori della II parte della Sessione Annuale dell’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa. Nel pomeriggio di lunedì 27 aprile, i Consiglieri Fiorenzo Stolfi e Pier Marino Mularoni hanno incontrato la Delegazione Parlamentare georgiana, su richiesta da parte di quest’ultima di un colloquio in merito alle risoluzioni sulla guerra tra Russia e Georgia al centro del dibattito di mercoledì mattina.
La Georgia ha valutato positivamente i documenti prodotti dall’Assemblea Parlamentare: ogni risoluzione elaborata e votata in questa sessione – ha dichiarato la Delegazione georgiana – è in linea con le richieste precedenti formulate dall’Assemblea, mirate al rispetto delle norme di diritto internazionale ed all’impegno in materia di diritti umani che entrambi gli Stati coinvolti nel conflitto sono chiamati ad onorare. La Delegazione Sammarinese ha sottolineato la necessità di mantenere viva l’attenzione su una questione di tale portata e l’importanza del ruolo della comunità internazionale nel richiamare gli Stati al rispetto degli impegni.
Il Consigliere Fiorenzo Stolfi ha partecipato questa mattina alla riunione della Commissione per le questioni giuridiche e per i diritti dell’uomo. La Commissione ha all’esame un progetto di Protocollo (14 bis) aggiuntivo alla Convenzione di salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali tendente a migliorare il funzionamento della Corte stessa.
Il Consigliere Stolfi è intervenuto nel dibattito pronunciandosi apertamente a favore dell’approvazione del Protocollo 14 bis sostenendo che “la Corte è oggi oberata da oltre 100.000 ricorsi che ne minano l’attività e l’efficacia. Considerato che il Protocollo 14 non può ancora entrare in vigore a causa della mancata ratifica da parte del parlamento russo, ben venga questo Protocollo 14 bis che non avendo bisogno di ratifica consentirà di apportare da subito dei correttivi nel funzionamento della Corte alleggerendo il lavoro sui casi manifestamente irricevibili e su quelli ripetitivi”. Il Consigliere Stolfi ha ricordato l’incontro svoltosi a San Marino sul futuro della Corte Europea nel gennaio 2007 conclusosi con la “Dichiarazione di San Marino” che indicava gli interventi più utili per migliorare il funzionamento della Corte Europea dei diritti dell’uomo “che rimane l’attività di maggiore prestigio e di maggiore necessità ed efficacia del Consiglio d’Europa”.
Il Protocollo 14 bis, una volta approvato dall’Assemblea, potrà entrare in vigore con la ratifica da parte di soli 3 Stati parte, al contrario del Protocollo 14 che richiede la ratifica di tutti i 47 Stati membri. In sostanza il Protocollo 14 bis permette di aggirare la posizione russa e consentire alla Corte di migliorare il proprio funzionamento e la propria capacità di dare risposte ai cittadini d’Europa che sempre con maggiore frequenza si rivolgono ad essa per vedersi riconosciuti diritti e libertà fondamentali negati dai loro Paesi di residenza.

Strasburgo, 28 aprile 2009/1708 d.F.R.

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