L’avvio della procedura di infrazione
del Moneyval – che portò poi San Marino al livello dell’Azerbaigian – comunicata a Strasburgo all’allora Segretario di Stato Fiorenzo Stolfi nell’aprile 2008 (e
incredibilmente sottovalutata dai governanti di allora), fu, indirettamente, certamente opera di Livia Stoica.
Livia Stoica nel marzo del 2007 aveva concluso la valutazione di San Marino – eseguita, come questa volta, a San Marino – con una lista di richieste a cui, evidentemente, i governanti di cui sopra, non si erano preoccupati di dare risposta.
Ebbene la stessa sig.ra Stoica fu determinante – a quanto traspare da una dichiarazione di Rita Vannucci, capo delegazione sammarinese – fu determinante a Strasburgo, a fine settembre 2009, per tirare fuori San Marino proprio dalla procedura rafforzata. Vale a dire, dalla lista dei Paesi tipo Azerbaigian.
In questi giorni la sig.ra Stoica è tornata a San Marino.
Le sue parole agli Ecc.mi Capitani Reggenti Marco Conti e Glauco Sansovini, sul cambiamento riscontrato,
non paiono essere di circostanza.
Nel 2007, su un prontuario di 49 punti predisposto dal Gafi (gruppo d’azione finanziaria internazionale), la Repubblica di San Marino aveva ottenuto in 20 casi il giudizio ‘NC’ (non conforme) e negli altri 29 casi il giudizio ‘LC’ (quasi conforme) o ‘PC’ (parzialmente conforme).
La Sig.ra Livia Stoica dovrebbe aver registrato, questi giorni, una situazione del tutto ribaltata.
Speriamo veramente che abbia scritto, nel suo rapporto, che la Repubblica di San Marino è finalmente regolata secondo gli standard internazionali e che, se difficoltà ancora sussistono, queste derivano soprattutto dalla malavita che dall’esterno dei suoi brevi confini premono, in conseguenza del fatto che è una enclave della penisola italiana.