La cerimonia di firma, presieduta dal Commissario Straordinario Giuseppe Sala, ha visto la partecipazione, oltre a San Marino, di altri otto Paesi tra cui Benin, Colombia, Ecuador, Guinea Equatoriale, Lituania, Messico, Uruguay e Vietnam. Il Meeting si è concluso con l’intervento del Ministro Bonino che ha ribadito la strategicità dell’evento Expò Milano 2015 quale elemento fondamentale su cui puntare per il rilancio economico dell’Italia e più in generale dell’Europa; l’Esposizione Universale di Milano si presume, infatti, che sarà in grado di muovere circa 7 milioni di visitatori stranieri. Questo è un dato di grande rilevanza che ci permette di comprendere la portata e la rilevanza dell’organizzazione sul territorio italiano tale e mette ulteriormente in evidenza come l’Expo rappresenti per San Marino una formidabile occasione di promozione sia per il sistema Paese che per le aziende private che vorranno cogliere quest’opportunità per presentarsi al mercato italiano e mondiale.
Da oggi, con la firma del contratto e la conferma dell’assegnazione dello spazio espositivo nel cluster Bio-Mediterraneo, si avvia ufficialmente la partecipazione della Repubblica di San Marino a Expò Milano 2015.
A conclusione del III International Participants Meeting di Expò Milano 2015 il Segretario di Stato Teodoro Lonfernini ha salutato cordialmente il Ministro per gli Affari Esteri Emma Bonino, e si è intrattenuto a colloquio con il Vice Ministro per gli Affari Esteri Marta Dassù e con il Console Onorario di San Marino a Milano Sergio Dompè, da breve nominato Vice Commissario Generale del Governo Sammarinese per l’Esposizione Universale di Milano 2015.
Sin da ora San Marino dovrà mettersi al lavoro per elaborare al meglio la dichiarazione di tema espositivo la quale dovrà essere presentata entro la fine dell’anno. In questo percorso siamo tutti chiamati a mettere pienamente a sistema le nostre capacità e le nostre eccellenze al fine di formulare la migliore proposta espositiva. San Marino può davvero giocare un ruolo importante e le prossime fasi di lavoro costituiscono passaggi fondamentali.