Il Congresso su Telecom, Guzzanti e legge elettorale (da LA VOCE DI ROMAGNA)

Il Congresso su Telecom, Guzzanti e legge elettorale (da LA VOCE DI ROMAGNA)

Il Congresso ha esaminato le ripercussioni sull’italiano ‘caso Telecom’ e il problema sicurezza

Guzzanti, chiesta procedura d’urgenza

La Riforma elettorale sbarca in consiglio in prima lettura

SAN MARINO – Caso Guzzanti: il Congresso di Stato ha chiesto la procedura d’urgenza per istituire la commissione d’inchiesta. Si stringono dunque i tempi per cercare di far luce sulla vicenda. E dopo che l’esecutivo ha annunciato l’intenzione di procedere con querela di parte nei confronti del Senatore di Forza Italia / giornalista che ha accusato il neoeletto governo sammarinese, adesso la commissione d’inchiesta dovrà anche stabilire se ci sono responsabilità anche di membri del consiglio grande e generale.

L’altra notizia di giornata riguarda il progetto di legge di iniziativa popolare per modificare l’attuale legge elettorale. Il comitato l’ha depositato in segreteria istituzionale e subito è stato inserito in prima lettura nel prossimo consiglio grande e generale, previsto per il 25, 26 e 27 settembre.

Ma andiamo per ordine.

Congresso di Stato. L’esecutivo ha anche preso in considerazione ieri la nomina della nuova direzione sanitaria dell’Ospedale di Stato, dopo le dimissioni del dottor Ferruccio Casali. Il Congresso ha designato suo successore Carlo Antonelli, già dirigente del servizio igiene ambientale. In Congresso si è parlato anche di sicurezza nelle banche, dopo i recenti episodi di criminalità: i comandanti delle tre forze dell’ordine dovranno contribuire ad identificare soluzioni per rendere più sicuri gli istituti di credito, magari anche con una sorveglianza continua dei confini di stato. E si è parlato di Telecom, dopo la recente crisi italiana – un atto dovuto poiché il Titano in fatto di telecomunicazioni ha in Telecom Italia un partner importante, anche troppo probabilmente.

Consiglio Grande e Generale. La Segreteria Istituzionale ha convocato la seconda sessione settembrina del Consiglio, tanto per cercare di mettersi in pari dopo il lungo black-out seguito alle elezioni. Non sarà una seduta particolarmente importante per quello che riguarda i progetti di legge – escluso quello già citato di riforma della legge elettorale -. Per lo più riguarderà nomine di commissioni, dimissioni verie e qualche decreto delegato. Di fatto però oltre alle risposte alle interpellanze e alle interrogazioni – che sono state tante e su temi particolarmente caldi – c’è l’ordine del giorno relativo alla Commissione consiliare d’inchiesta sul caso Guzzanti (o meglio ‘sull’eventuale apertura di una casa da gioco a San Marino’, come recita il testo). Interessanti anche le sei Istanze d’Arengo da vagliare, perché riguardano situazioni ben specifiche. Ce n’è una sull’asfaltatura di via G. Lanfranco a Dogana Bassa, la recinzione della scuola elementare di Dogana, l’ubicazione dell’antico frantoio oleario di Serravalle, la sistemazione della Strada di Valgiurata, la sistemazione a verde pubblico di una specifica particella del foglio catasto terreni e le eventuali limitazioni all’esercizio dell’attività del Joseph Disco Pub.

Loris Pironi (LA VOCE DI ROMAGNA)

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