Il CSIR non si ferma. L’intervento del presidente Luca Montanari

Il CSIR non si ferma. L’intervento del presidente Luca Montanari

Assemblea dei frontalieri – Lunedì 21 Novembre 2011 – Teatro Dogana
Rimuovere la supertassa e salvare la franchigia è stato ed è l’impegno forte del CSIR.
Sul versante sammarinese, dallo scorso Gennaio dopo l’introduzione dell’inammissibile art. 56 che ha tagliato le buste paga dei frontalieri, abbiamo innescato un’intensa attività di pressione.
•    Siamo ricorsi al Collegio dei Garanti.
•    Abbiamo stretto un forte alleanza con le istituzioni locali di Emilia Romagna e Marche.
•    Abbiamo attivato l’ambasciatore d’Italia a San Marino, che si è fatto portavoce presso le autorità italiane delle nostre rivendicazioni.
•    Abbiamo incontrato la Commissione Esteri a Montecitorio che si è attivata presso i ministeri dell’economia finanze ed Esteri.
•    Molto intensa è stata la campagna di primavera promossa dalla CSU: con scioperi  aziendali in tutte le aree industriali, poi sfociati nello sciopero zonale di Rovereta e in quello generale del 26 maggio. Mobilitazione all’insegna della giustizia sociale e dell’equità fiscale.
•    Infine abbiamo promosso un appello diretto al Capo dello Stato Giorgio Napolitano, attraverso la spedizione al Quirinale di migliaia di cartoline con il messaggio “pari diritti e pari dignità”.
Allo stesso tempo, sono partiti i tavoli specifici sulle tematiche del frontalierato, sia a  San Marino, che con il Comune e la Provincia di Rimini. Il contenuto di questi incontri è stato il trattamento fiscale e, in particolare la necessità di uscire dalla discriminazione provocata dalla finanziaria 2010.
Questa tambureggiante attività diplomatica e di protesta, ha convinto il Governo sammarinese a impostare una Riforma Tributaria che delinea una soluzione concreta, perché reintroduce un sistema di tassazione uguale per tutti: lavoratori residenti e lavoratori frontalieri.
In sostanza, la proposta di riforma tributaria modifica completamente il sistema di calcolo agendo su esenzioni, scaglioni di imposta e deduzioni per tutti, che non prevedono la precedente detrazione “Spese produzione reddito”.
A questa proposta, dopo un pressante negoziato andato avanti per mesi, la CSU ha dato un sostanziale via libera, anche perché c’era l’impegno dell’esecutivo, che la riforma sarebbe stata approvata entro quest’anno, per essere applicata dal 1° gennaio 2012, risolvendo così, in via definitiva l’inaccettabile discriminazione fiscale subita dai frontalieri.
L’iter della riforma invece ha incontrato uno stop con la decisione del governo di portarla in parlamento entro i primi mesi del 2012, posticipando di fatto il nuovo regime fiscale al 2013.
Ad oggi la situazione è questa: nell’ultimo incontro del 15 Novembre, il Governo ci ha comunicato l’intenzione di mantenere anche per il prossimo anno l’art. 56. accompagnato da un meccanismo di rimborso per i redditi medio-bassi. Una soluzione tampone assolutamente insoddisfacente, contorta e confusa, e che soprattutto non cancella la discriminazione fra lavoratori residenti e frontalieri.
Rimane quindi un trattamento iniquo, già nettamente criticato dalle istituzioni regionali, nazionali e da un ampio schieramento di forze parlamentari.
Il pericolo fra l’altro è accentuare l’isolamento di San Marino nei confronti dell’Italia e complicare la ripresa del dialogo bilaterale. Ed è incredibile come il governo sammarinese non sia consapevole delle lacerazioni che questa tassazione produce tra i due paesi.
Una soluzione sul tavolo comunque c’è e si chiama riforma tributaria. Dobbiamo quindi incalzare con determinazione il Governo sammarinese affinché l’iter legislativo di questa riforma parta immediatamente, senza tentennamenti e ripensamenti.
Sul  versante Italiano, per scongiurare la scadenza della franchigia le abbiamo provate tutte. Il suo mancato rinnovo rischia di ripercuotersi molto pesantemente sulle buste paga: la franchigia è la vera emergenza.
In questo anno abbiamo attivato ogni forma di pressione, con parlamentari, enti locali e commissioni parlamentari. Erano due le occasioni per salvare la franchigia: il decreto mille proroghe e la legge di stabilità.
In entrambi i casi il governo Berlusconi e in particolare il Ministero delle Finanze non ha ascoltato le richieste dei lavoratori frontalieri, che ricordo non sono solo quelli occupati a San Marino, ma anche a Montecarlo e in parte in Svizzera.
In particolare, in occasione dell’ultimo passaggio parlamentare, ossia della legge di stabilità, erano stati presentati emendamenti pro-franchigia con l’appoggio di deputati di entrambi gli schieramenti, ma il crollo dei mercati finanziari e la conseguente crisi di Governo hanno accelerato la discussione parlamentare e il ritiro di tutti gli emendamento.
Tuttavia il tempo per recuperare la situazione non è scaduto. Di qui a primavera esistono le condizioni per continuare la pressione sul Parlamento e sul nuovo Governo, quindi noi saremo in prima linea con tutti gli attori istituzionali e insisteremo affinché la franchigia sia reintrodotta.
Resta anche aperta la partita degli accordi bilaterali e quindi della firma di una Convenzione fra i due Stati che stabilisca in via definitiva e strutturale il trattamento fiscale dei lavoratori frontalieri. Soluzione questa da sempre auspicata dal CSIR.
E’ di questi giorni la notizia che la Provincia di Rimini si è mobilitata per presentare un nuovo ordine del giorno, coinvolgendo tutti i comuni e la Regione Emilia Romagna, per evidenziare la contrarietà verso il Governo sammarinese per la conferma della discriminazione fiscale che colpisce i frontalieri anche nel 2012. Nello stesso ordine del giorno verrà rinnovata la richiesta al governo italiano a prorogare la franchigia.
Il CSIR non si ferma. Anzi, ha deciso di aprire una fase mi mobilitazione, e per questo chiediamo il vostro sostegno e la vostra più ampia partecipazione.
E’ già partita una lettera all’Ambasciatore d’Italia a San Marino in cui si chiede il suo interessamento verso il Governo di San Marino affinché non proceda a ripresentare l’art.56 e, anche alla luce degli incontri fra i due Paesi sia introdotto un trattamento fiscale equo e paritario per tutti i lavoratori.
Nel prossimi giorni il CSIR aprirà una campagna di informazione e sensibilizzazione sugli sviluppi della legge finanziaria, che inizierà il suo percorso in Consiglio Grande e Generale questa settimana.
Sul fronte emergenza franchigia, è fissata per Sabato 26 novembre una manifestazione di fronte alla Prefettura di Rimini. L’appuntamento è in via IV Novembre è alle 10 del mattino.
Nell’occasione abbiamo chiesto un incontro con il prefetto, rappresentante locale del Governo, in cui rivendicheremo  il ripristino della franchigia e un’azione politico diplomatica  diretta al Governo sammarinese per la parità di trattamento fiscale di tutti i lavoratori.

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