Il governo di San Marino sapeva da un anno. Anis, sulla camorra

Il governo di San Marino sapeva da un anno. Anis, sulla camorra

Al  Governo della Repubblica di San Marino già un anno fa era stato  trasmesso  l’allarme,  sulla presenza  in territorio della malavita  organizzata,  dai vertici della Associazione dell’Industria Sammarinese,   che a sua volta lo aveva ricevuto dalla Guardia di Finanza di Rimini, nel corso di un incontro.

L’accusa arriva da Carlo Giorgi che, dell’Anis, è il direttore. Ed arriva in forma pubblica: attraverso San Marino Rtv.

“Le dichiarazioni sulle infiltrazioni
mafiose
a San Marino, del Comandante della Guardia di Finanza di Rimini,
Enrico Cecchi, non ci stupiscono; era ciò che ci aveva riferito – con qualche
dettaglio in più – in un incontro da noi sollecitato ad inizio 2010″.

“Ad un anno di distanza dunque – afferma Giorgi – la situazione non è cambiata.
Ci è sempre stato assicurato, in questi anni, che Banca Centrale, l’Agenzia
Finanziaria e gli altri organismi di controllo funzionano. Evidentemente non è
così, viste le dichiarazioni del segretario di Stato agli Esteri nel corso
dell’ultimo Consiglio, nel quale semplicemente prendeva atto di presenze
malavitose nel nostro Paese”.

“L’esecutivo – continua Giorgi – non può limitarsi a dire di aspettare la firma
di Maroni sull’accordo sulla collaborazione delle Forze dell’Ordine; la lotta
alla criminalità interna non può essere una questione da delegare ad altri.
Dobbiamo mettere in discussione tutto di nuovo”.

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