Approvato l’Ordine del Giorno della maggioranza in merito alla vicenda Asset Banca.
Si è concluso questa mattina alle ore 11.00 circa il dibattito che si è sviluppato dopo i riferimenti dei Segretari di Stato per le Finanze e per gli Affari e per gli Affari Esteri in merito alla vicenda e alle indagini che hanno coinvolto alcuni dirigenti dell’Asset Banca. Il Consiglio Grande e Generale ha votato un Ordine del Giorno col quale assume l’impegno di stabilire le direzioni di marcia del modello di sviluppo futuro in un contesto di responsabilità comuni e condivisi al di sopra delle visioni politiche di parte per generare una risposta positiva nell’interesse supremo del paese e in difesa della sovranità dello Stato.
L’Ordine del Giorno, considerata la “fondamentale importanza di una crescita affidabile e di un consolidamento ordinato e governato del sistema finanziario e bancario sammarinese, al fine di raggiungere l’obiettivo di una piazza finanziaria come importante componente di uno stadio di evoluzione del sistema economico sammarinese moderno, competitivo e riconosciuto”, impegna il Governo a intensificare ogni sforzo, impiegando le migliori competenze e i più opportuni coinvolgimenti per giungere in tempi brevi alla conclusione degli accordi necessari alla definitiva stabilizzazione dei rapporti con la Repubblica italiana. In particolare priorità è data all’Accordo di Cooperazione Economica in merito alla definizione dei termini della collaborazione amministrativa, ad un efficace regime di controlli interni e ad una precisa identificazione dei principi legati alla residenza fiscale.
Il Governo dovrà intensificare l’impegno per lo sviluppo di ulteriori accordi bilaterali e multilaterali al fine di estendere mercati ed operatività del sistema con l’elaborazione e l’evoluzione dei prodotti e dei servizi finanziari.
Il Consiglio- si legge ancora nell’Ordine del Giorno “valuta come improrogabile la scelta di porre in essere ogni azione capace di mettere in sicurezza e proteggere il sistema bancario e finanziario”. A tal proposito reputa necessario il completamento del quadro normativo, la definizione di opportune condizioni di incompatibilità degli incarichi, il rafforzamento della vigilanza attraverso il potenziamento e la razionalizzazione dell’azione della Divisione di Vigilanza della Banca Centrale, insieme all’impegno nell’azione di strumenti di autocontrollo da parte degli stessi istituti bancari e finanziari. Tutto ciò per contrastare i rischi di destabilizzazione e criticità che la mancata responsabilità di pochi può provocare.