Mercoledì 19 novembre, in occasione della seduta del Consiglio Grande e Generale, su iniziativa del Coordinamento per l’Agenda 21 a San Marino verrà consegnata in dono a tutti i Consiglieri una copia della pubblicazione “Coltivare il futuro: un Osservatorio della Sostenibilità a San Marino”, recentemente presentata all’Ecc.ma Reggenza.
La crisi mondiale ha posto in maniera irruente il tema della sostenibilità a tutti i sammarinesi. Un modello di sviluppo che ha consentito loro per diversi anni di vivere con degli stili e livelli di consumo al di sopra delle possibilità è letteralmente collassato.
Nonostante le grida di allarme e la difficile congiuntura occupazionale, economica e sociale San Marino sta continuando a sprecare risorse di cui non dispone (energia, beni di consumo, acqua, ecc.) e non è ancora capace di valorizzare a pieno quelle che possiede (la sua storia, il patrimonio culturale e paesaggistico, il capitale umano, ecc.).
Oggi ai decisori politici ed economici è affidato il difficile ed urgente compito di “coltivare il futuro di San Marino”, elaborando una visione precisa di come il Paese potrà trasformarsi nel prossimo futuro, coinvolgendo la cittadinanza per recepirne le direttrici, assicurando uno sviluppo sostenibile alle giovani generazioni. Per realizzare tale obiettivo è necessario prendere coscienza della realtà economica, sociale ed ambientale del nostro territorio. In ragione di ciò il Coordinamento per l’Agenda 21 ha ritenuto opportuno fare dono di una copia del libro a tutti i membri del Consiglio Grande e Generale.
Infatti per prendere le decisioni giuste occorre avere a disposizione informazioni ed indicatori in grado di monitorare la situazione del Sistema Paese. La costituzione di un Osservatorio della Sostenibilità può rappresentare una risposta efficace a tale esigenza, anche se in un momento di profonda crisi economica e sociale, come quella che sta attraversando San Marino, potrebbe da molti essere ritenuto superfluo investire risorse umane ed economiche per realizzarlo. Invece è proprio in questi frangenti, dove è necessario sviluppare con lucidità obiettivi e visioni future, adottando poi strategie di risposta efficaci per il loro perseguimento, che sarebbe indispensabile avere a disposizione strumenti oggettivi in grado di fornire informazioni essenziali a supporto del processo decisionale.
L’Osservatorio della Sostenibilità dovrebbe divenire il “cruscotto del Paese”. Oggi non si troverebbe nessun cittadino sammarinese disposto a mettersi alla guida di un’auto senza un cruscotto dotato almeno di: un navigatore satellitare che gli consenta di scegliere la strada migliore per arrivare alla meta desiderata; l’indicatore del livello di carburante che segnali l’autonomia di percorrenza; le spie che ravvisino eventuali rischi o anomalie nel funzionamento del mezzo. Sarebbe dunque auspicabile che anche i decisori politici si dotassero al più presto dell’indispensabile “cruscotto San Marino” per guidare il Paese, col
consenso informato e responsabile della cittadinanza, verso uno sviluppo sostenibile.
L’Osservatorio della Sostenibilità costituisce, infatti, un utile strumento per indirizzare la comunità sammarinese verso una responsabilità sociale condivisa (Shared Social Responsability), un orizzonte su cui le principali organizzazioni internazionali stanno operando per affrontare le sfide future. Contribuirebbe infatti a rafforzare una serie di indicazioni che già l’Agenda 21 e gli strumenti della democrazia deliberativa hanno affermato a livello europeo: sperimentazione della co-decisione e co-progettazione, prevenzione dei conflitti e promozione delle alleanze, rilevanza della reputazione, promozione delle reti di fiducia e di reciprocità, condivisione delle conoscenze, inclusione degli attori deboli.