Il nuovo metodo degli oligarchi. MdSmi

Il nuovo metodo degli oligarchi. MdSmi

Comunicato stampa del 03/08/2016
Il nuovo metodo degli oligarchi.
Il Regime di paradiso fiscale Sammarinese retto principalmente da Gabriele Gatti negli anni 90, ma sorto dal 1972 in poi e lentamente stratificatosi, aveva due caratteristiche evidenti.
Il Sacco del territorio, principale canale di sfogo delle ricchezze accumulate sottraendole al fisco altrui.
La prassi clientelare per preservare il potere.
Il sacco del territorio sammarinese ha avuto forme e modalità simili al sacco di Palermo operato da Don Vito Ciancimino nella sua Palermo.
Partito con il Piano Particolareggiato del 1992 votato BiPartisan e la cui esplosione è avvenuta proprio dopo quella data, in concomitanza dell’afflusso di capitali in fuga dalla tangentopoli italiana e sviluppatosi senza sosta fino al 2009 circa quando si sono fermati i lavori dell’Area ex Symbol. Il Sacco del territorio ha prodotto lo scempio visibile da tutti.
Non scriviamo chi sono stati gli artefici di tale scempio, i nomi li conosciamo tutti.
Orbene queste caratteristiche non sono mutate per il gruppo oligarchico di potere che si appresta, o almeno tenta di conquistare nuovamente il governo della Repubblica dopo che per anni lo ha trasversalmente ottenuto.
Infatti lo slogan di questo gruppo di potere sembra essere “we do it Better” “usiamo lo stesso metodo e lo facciamo meglio” e nella miseria aggiungiamo noi.
Non a caso nell’ultimo consiglio, dove doveva esserci a parere dei promotori della crisi di governo, una “eccessiva litigiosità’, bizzarramente si sono approvati due importanti provvedimenti a maggioranza qualificata, proprio come il piano regolatore del 1992.
Il primo è stato l’assegnazione di 81 Frustoli di terreno gentilmente concessi dal potere, certo a prezzi di “mercato” e di dimensione limitata.
Il secondo è la legge ad Borlettum, ovvero una legge specifica per tutelare gli investimenti dei Borletti in Repubblica. Un investimento invasivo in territorio di enormi dimensioni ma BELLO.
Così come sono stati BELLi gli 81 “frustoli” concessi, valutati e censurati da una apposita commissione politica che ha detto questo SI, questo NO, con comprovata competenza ed imparzialità.

Non importa se i “frustoli” non erano in nessun programma di governo, non importa se si privatizza ulteriormente il patrimonio pubblico, non importa se si inverte il processo che abitualmente coinvolge la cessione, ovvero chi possiede il bene vuole cedere quel bene che conosce a chi lo desidera.

Con i frustoli invece si è chiesto cosa i privati volessero acquistare, mettendo parte della popolazione all’oscuro di questa compravendita. Non importa che le cessioni siano state operate a maggioranza qualificata proprio prima di una tornata elettorale, il vecchio regime distribuiva a tutti, il nuovo solo a persone selezionate e con capacità economiche., ma distribuisce sempre prima delle elezioni.

D’altro canto anche il POLO del lusso sarà eccezionalmente BELLO e ben fatto, solo per ricchi, costruito su terreni di ricchi.
Il nuovo regime userà nuovo territorio “vergine” per fare un cemento bellissimo e utilissimo.
Mentre prima il regime di paradiso fiscale faceva costruire a tutti. Oggi il sacco del territorio è premesso solo a “selezionati” imprenditori di comprovata capacità.
Insomma non esistono metodi nuovi solo gli stessi ma “fatti meglio” è questo lo slogan del nuovo potere, che se ne sbatte di immaginare una nuova economia legata alle nuove tecnologie, che se ne sbatte di recidere il legame politico cittadini operato sugli interessi.
Quello che conta è farlo meglio e solo per pochi.
No Grazie! noi vogliamo qualcosa di diverso, di condiviso, di popolare, di innovativo.
Movimento Democratico San Marino Insieme

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