Il Paz smuove ancora le acque della cronaca riminese.
E dopo le perquisizioni dei giorni scorsi da parte della Digos chiede solidarietà attraverso un documento.
Spicca tra i firmatari politici l’assessore Vittorio Buldrini, ma ci sono anche rappresentanti dell’associazionismo locale e personaggi della cultura.
“Alcuni giovani attivisti del laboratorio sociale Paz – si scrive nel documento – militanti politici ma anche persone impegnate da anni sul territorio per promuovere il rispetto della dignità sociale e civile delle persone più deboli e marginali, sono stati sottoposti ad una serie di provvedimenti di polizia a nostro avviso eccessivi e non giustificati. Le loro abitazioni sono state perquisite e loro sono stati sottoposti ad interrogatori in questura sulla base di accuse che a noi appaiono davvero poco sostenibili”.
Atti vandalici per la cerimonia delle Foibe, perquisite le case degli attivisti del Paz di Rimini