Il Pdcs sul bilancio dello Stato

Il Pdcs sul bilancio dello Stato

IL PDCS SUL BILANCIO DELLO STATO
In questi ultimi giorni, il dibattito politico si sta spostando sul bilancio dello Stato e sulla possibilità di ricevere finanziamenti da parte di soggetti istituzionali esteri.
Rispetto a questo argomento, il tentativo di screditare l’operatore del Segretario di Stato alle Finanze e conseguentemente del Partito Democratico Cristiano Sammarinese, fa emergere tutta la debolezza delle argomentazioni e la mancanza di contenuti da parte di chi attacca senza proporre soluzioni realmente percorribili.
Si dice che un amministratore serio si dovrebbe preoccupare di come riavvicinare la spesa pubblica alle reali capacità delle entrate.
Se le entrate negli ultimi anni sono diminuite del 30% non è un atto di serietà, ma soprattutto di responsabilità, passare dai quasi 80 mln di deficit accumulati fino al 2010 a un disavanzo di 15 milioni per il 2011 e, nonostante le emergenze affrontate (compresa quella elettorale), di 27 mln per il 2012?
Ciò nonostante il governo e la Segreteria alle Finanze in particolare non hanno mai taciuto che, anche se la situazione del bilancio non era quella disastrosa dei disfattisti di turno, numeri alla mano, andava affrontata con interventi forti e strutturali, come la Riforma Tributaria, ad esempio, o come l’attivazione di forme di finanziamento che consentano allo Stato e al sistema economico di sopperire ad un calo di liquidità che, se non affrontato, potrebbe rendere più difficile la ripresa e lo sviluppo.
E ancora: cercare investitori qualificati, utilizzando la consulenza di un soggetto accreditato a livello internazionale come la Banca Rothschild, non è un’azione seria e responsabile per prevenire situazioni più gravi che, visto il calo delle entrate, potrebbero verificarsi?
Certo a tutto questo nell’immediato va unito un lavoro serio di contenimento della spesa e perciò nel programma della nostra coalizione non solo è stato previsto ma è anche indicato lo strumento per attuarlo.
Per passare così da una riduzione della spesa del 17% già verificata anche dal FMI, al pareggio di bilancio nel 2014.
Ma chi grida tutti i giorni allo sfascio perché non dice più realisticamente dove pensa di rimediare le risorse che servono?
San Marino, 5 novembre 2012
L’Ufficio Stampa del PDCS

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