Il Pdcs sull’insegnamento religione cattolica

Il Pdcs sull’insegnamento religione cattolica

IL PDCS SULL’INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA

(Comunicato Stampa)

Esprimendo il proprio rammarico per la mancata approvazione dell’Accordo tra il Governo e la Diocesi San Marino-Montefeltro, per regolamentare il trattamento economico e normativo del personale incaricato per l’Insegnamento della Religione Cattolica nelle scuole di ogni ordine e grado della Repubblica di San Marino, il PDCS desidera intervenire nel dibattito che ne è seguito sugli organi di informazione, non condiviso nei contenuti.

Durante il confronto in sede di Consiglio Grande e Generale, i consiglieri del PDCS hanno fortemente sostenuto l’esigenza di parificare le condizioni degli insegnanti di religione a quelle degli altri insegnanti, considerando che, come per questi ultimi, la possibilità di accedere all’insegnamento è regolamentata da una graduatoria pubblica dell’Ufficio del Personale, ed alla quale è possibile iscriversi solo se in possesso dei titoli specifici, in Teologia o Scienze Religiose, conferiti dalle Università italiane.

Anche il requisito dell’idoneità concesso dalla Diocesi, e utilizzato in maniera strumentale dalle opposizioni, ad indicare una totale discrezionalità nella scelta degli insegnanti, in realtà, non è altro che una ulteriore garanzia della professionalità del corpo docente.    

Inoltre, in maniera fuorviante, gli interventi dei Partiti e dei Movimenti di opposizione hanno posto l’accento sulla questione del pluralismo religioso, in antitesi all’Insegnamento della Religione Cattolica, senza considerare che la programmazione di questa materia prevede anche la trattazione del culto e dell’etica delle altre religioni, proprio per favorire il dialogo interreligioso, a partire dalle differenti identità culturali dei popoli.

Proprio per l’importanza che ricopre la tradizione culturale cristiana, sulla quale si fonda l’Identità nostro Paese, il PDCS riconosce a tale insegnamento un valore insostituibile e lo ritiene fondamentale per la formazione complessiva dei nostri giovani.

Dispiace, pertanto, che si sia affrontato in maniera chiaramente ideologica, un problema di giustizia sociale che costringe 11 insegnanti  a rimanere in una condizione di disparità di trattamento lavorativo.

Come avvenuto in sede consigliare, in fase di votazione, il PDCS ribadisce il proprio sostegno all’Accordo siglato e al Segretario di Stato per la pubblica Istruzione Morganti e conferma il proprio impegno affinché venga riaffermato il valore dell’Insegnamento della Religione Cattolica nelle scuole sammarinesi, come contributo all’identità del nostro popolo, per i valori di alta umanità veicolati da tale insegnamento.

L’Ufficio Stampa del PDCS

29 ottobre 2013

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