Il Psd precisa meglio la proposta di ‘governo di responsabilità’ fatta alla Dc

Il Psd precisa meglio la proposta di ‘governo di responsabilità’ fatta alla Dc

COMUNICATO STAMPA

CONSULTAZIONI, PSD PER UN GOVERNO DI “RESPONSABILITA’”
SEGRETARIO ANDREOLI: “PROPOSTA FATTA AL PDCS”

Un Governo di “responsabilità” per uscire dalla crisi politica, di fronte allo stallo dei numeri risicati e alla situazione in cui versa il Paese. E’ la proposta avanzata dal primo partito, quello dei Socialisti e Democratici, al capofila del fronte dell’opposizione, il Partito Democratico Cristiano Sammarinese. I leader del Psd, dopo il vertice di questa mattina tenuto a Palazzo Begni con la delegazione scudocrociata, hanno spiegato in conferenza stampa le ragioni della loro proposta.

Di seguito gli interventi di Paride Andreoli, Fiorenzo Stolfi e Claudio Felici, rispettivamente segretario, capogruppo e Segretario di Stato del Psd.


Paride Andreoli, segretario Psd: “Oggi abbiamo avuto un incontro con la Dc, mentre ieri sera abbiamo riunito il nostro Consiglio direttivo e abbiamo fatto un ampio riferimento su questi sette giorni di intenso lavoro. Di fronte al quadro politico è emersa l’ipotesi di presentare al capofila dell’altro schieramento la proposta di un Governo di ‘responsabilità’.

Siamo infatti in una posizione di stallo. Con i nostri alleati, compresa Spl, abbiamo approfondito la possibilità di condividere iniziative legate al Governo. Dalle consultazioni sono emersi i seguenti segnali: quasi tutti i partiti sono contrari alle elezioni anticipate; l’esigenza di un Governo solido anche nei numeri e la richiesta di un Governo che arrivi a fine legislatura.

Per uscire dallo stallo, il Psd ha individuato la strada del Governo di ‘responsabilità’, per questo ha incontrato la Dc e le abbiamo fatto presente la nostra proposta per risolvere la crisi. La soluzione avanzata va nella direzione momentanea di oltrepassare la logica degli schieramenti. Con la Dc abbiamo approfondito gli elementi di questo passaggio politico e la risposta arriverà tra poche ore.
I rapporti con gli altri alleati rimangono buoni e a breve avremo un incontro con loro.

La volontà è quindi di costituire un Governo di ‘responsabilità’ che duri fino a fine mandato e chi vi si riconosce è molto gradito al tavolo”.

Fiorenzo Stolfi, Segretario di Stato per gli Affari Esteri: “Siamo di fronte ad una situazione di stallo caratterizzata da due fronti contrapposti che non sono in grado di sopravanzare l’uno sull’altro. L’idea maggioritaria ricavata dalle consultazioni è quella di un Governo consistente, senza il ricorso alle elezioni anticipate. Il problema è che le forze politiche sono su due fronti opposti: il Psd riuscirebbe a dare vita ad una maggioranza da 31 consiglieri, ma questo non sarebbe un servizio per il Paese. La crisi viene nel momento peggiore a causa dell’alto grado di irresponsabilità di chi l’ha generata. Il momento è difficile, la situazione è grave e lo stallo è evidente. Noi siamo una forza politica responsabile e dal Paese viene la richiesta di un Governo che governi. E’ dunque giusto provare con la proposta di un Governo di ‘responsabilità’, per cui ci siamo rivolti alla Democrazia Cristiana per capire se la strada è percorribile. Ci sono stati molti elementi di condivisione nell’analisi e la Dc ci sta riflettendo. Si tratta di una proposta che spariglia le due compagini. Occorre vedere se il senso di responsabilità che invochiamo è condiviso”.


Claudio Felici, capogruppo Psd: “Due coalizioni esistono e dietro la loro formazione c’è un lavoro politico, ma al momento un Governo ampio nei numeri, nei tempi e negli obiettivi non si riesce a costruire. Comunque il Psd non intende sacrificare le proprie alleanze con Ddc e Spl, né il rapporto con Su. La Dc valuta con attenzione la nostra proposta e già due volte ci ha chiesto tempo, ieri e oggi. Ap invece ha scelto di fare saltare il Governo per formare un’altra maggioranza: non si tratta di una crisi al buio ma della scelta politica di cambiare rotta, di stare in coalizione con la Dc. La nostra proposta di un Governo di ‘responsabilità’ riguarda tutti ma deve partire obbligatoriamente da noi e dalla Dc che siamo i partiti più forti, ma auspichiamo che altri la condividano”.

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