Ieri altro passo verso la valutazione del sistema finanziario sammarinese da parte del Fsap (Financial Sector Assessment Program). Cioè l’esame del Fondo Monetario Internazionale, cui San Marino ha deciso volontariamente di sottoporsi, su iniziativa del Presidente di Banca Centrale della Repubblica di San Marino, Biagio Bossone , appena nominato.
L’obiettivo è quello di mettere a frutto la presenza di San Marino in organismi come il Fmi per ricavarne le migliori indicazioni al fine di migliorare al contempo economia ed immagine, partendo da un punto di vista del tutto internazionale. Si vuol fare di quello sammarinese un sistema finanziario moderno, dinamico e stabile.
Ieri l’economista texano Joseph Crowley ha spiegato ai vertici di Banca Centrale e agli esponenti del mondo finanziario sammarinese gli obiettivi e le modalità di attuazione del Fsap.
Il sistema finanziario sammarinese è formato da dodici banche
e sessanta tra finanziarie, fiduciarie, società di gestione, compagnie d’assicurazioni
(l’ultimo alcuni mesi fa).
Gli esperti del Fsap saranno a San Marino da 4 al 17 novembre prossimo. Ne uscirà un rapporto che evidenzierà i rischi del sistema, la capacità di superare le crisi, il coordinamento tra i diversi istituti e formulerà raccomandazioni su infrastrutture, sistema di vigilanza e politiche pubbliche.
Il superamento da parte del governo sammarinese degli esami
Ocse e Moneyval, dà al
progetto Bossone un nuovo slancio.