IlSole24Ore, su Passera di Intesa SanPaolo interessata a Delta

IlSole24Ore, su Passera di Intesa SanPaolo interessata a Delta

Sole 24 Ore

L’amministratore delegato conferma L’attenzione per La finanziaria

Intesa: «Interesse al salvataggio Delta»

«Sì, siamo interessati». L’amministratore delegato di Intesa Sanpaolo, Corrado Passera, conferma l’attenzione per Delta, la società di credito al consumo della Cassa di Risparmio di San Marino. Interesse già emerso pochi giorni fa, dopo che nei mesi scorsi Delta era finita nell’occhio del ciclone per l’indagine avviata dalla procura di Forlì che ha portato all’arresto dei vertici della Crrsm con l’accusa di riciclaggio di denaro. Il destino di Delta, da allora, è diventato un problema di sistema. Con la Banca d’Italia inevitabilmente attiva in fase di monitoraggio, in vista di una sistemazione che risolva eventuali situazioni di crisi. Quasi inevitabile, dunque, che Intesa Sanpaolo – prima banca italiana per totale attivo – venga coinvolta nel salvataggio di Delta. Ieri Passera ha ammesso per la prima volta l’interesse per la società. Ma senza sbilanciarsi più di tanto. «Avvieremo le due diligence a breve, se ci saranno le condizioni», ha detto il top manager di Intesa Sanpaolo a margine del Meeting di Rimini. Il via libera al riassetto proprietario di Delta è arrivato dopo l’accordo raggiunto a inizio agosto tra la Cassa di San Marino e Sopaf, la merchant bank quotata a Piazza Affari di proprietà di Giorgio, Ruggero e Aldo Magnoni che detiene il 15,9% di Delta. La Cassa di Risparmio di San Marino, dietro pagamento, ha ricevuto un’opzione per la vendita a terzi della partecipazione di Sopaf in Delta e il conferimento di un mandato congiunto per la vendita della stessa finanziaria. In cambio Sopaf rinuncerà a qualsiasi azione legale verso Delta la banca dello stato del Titano, compresa la rinuncia al diritto di recesso esercitato.

Era stata proprio Sopaf a sollevare il velo sul caso Delta, con una segnalazione alle autorità di Vigilanza in cui si adombrava il sospetto che la finanziaria bolognese fosse soggetta al controllo occulto della CariSanMarino. Dopo mesi di indagini Bankitalia ha commissariato sia la CariSanMarino che Delta. Allo stesso tempo su Delta ha posato gli occhi anche la Procura di Forlì: i pm Fabio Di Vizio e Marco Forte ai primi di maggio hanno fatto scattare gli arresti per cinque manager di Delta (tra cui Fantini che era anche amministratore della CariSanMarino) con il sospetto di associazione a delinquere, truffa, raccolta abusiva di pubblico risparmio e controllo bancario occulto.

Oltre alla magistratura, sul fronte Delta, si sarebbe aperto anche un altro fronte d’indagine. Secondo indiscrezioni di inizio estate, anche la Procura di Milano avrebbe aperto un’indagine in merito alle autorizzazioni concesse.

Delta si trasformò in banca grazie all’acquisizione di SediciBanca, istituto romano comprato nell’agosto del 2004, operazione che automaticamente portò a Delta la licenza bancaria.

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