Il Partito dei Socialisti e dei Democratici esprime grande soddisfazione per i risultati raggiunti ieri dal movimento internazionale dei Socialisti e dei Democratici, nella fattispecie per i Socialisti francesi e per il Presidente degli Stati Uniti Barack Obama ed il Partito Democratico.
In Francia i Socialisti riacquisiscono un ruolo centrale conquistando 21 su 22 regioni metropolitane, grazie ad una visione unificante e ad un progetto credibile ottenendo il 54% dei consensi contro il 36% andato al blocco guidato da Sarkozy, colpevole di non aver dato seguito alle annunciate riforme e per avere concesso a chi non ne aveva bisogno regali fiscali senza opporsi alla disoccupazione dilagante e per non aver salvaguardato lo stato sociale (un vero e proprio monito per il Presidente affinché si cambi rotta).
Al Segretario Socialista, Martine Aubry, le più vive congratulazioni per il successo ottenuto, importante anche a livello europeo del movimento. A tal riguardo avremo modo di porgere le felicitazioni anche al Segretario Generale del Partito Socialista Europeo Philippe Cordery a Sarajevo durante la conferenza sui balcani alla quale il Partito dei Socialisti e dei Democratici parteciperà a fine mese.
Negli Stati uniti, il Presidente ottiene la maggioranza dei voti della Camera sulla riforma voluta fortissimamente che estende l’assistenza medica per la prima volta alla quasi totalità di coloro (32 milioni di americani) che non possono permettersi assicurazioni private. Dopo decenni di tentativi e di marce indietro dei governi conservatori, il riformismo democratico americano con Obama ottiene un risultato storico che va nella direzione della tutela della salute e del miglioramento dello stato sociale; al Presidente ed al Partito Democratico le nostre felicitazioni per una conquista frutto di un grandissimo sforzo. Una piccola rivoluzione.
Su questi temi il Partito dei Socialisti e dei Democratici si rallegra per un mutato atteggiamento internazionale e auspica che anche a San Marino si intraprenda la strada del cambiamento e delle riforme.
L’Ufficio Stampa
San Marino, 22 marzo 2010