Caprioli avvistati lungo la Statale. Gli incontri segnalati dai riccionesi e l’appello lanciato dal Wwf: “Scendono al mare in cerca di cibo. Fate attenzione a non investirli”
NIVES CONCOLINO – Incontri ravvicinati con i caprioli a Riccione sulla pista ciclabile, vicino al ponte romano sul rio Melo. Sono diversi i riccionesi che ne hanno segnalato la presenza. Qualcuno ha avvistato un cucciolo nel parco, altri a monte della Flaminia. Per nulla spaventati, ma evidentemente spaesati, si sono lasciati anche toccare e mettere in salvo lungo l’alveo del rio Melo, che probabilmente hanno seguito per scendere a valle, marcare il territorio e cercare cibo. Altre volte in passato era capitato di imbattersi in questi ungulati lungo l’asta fluviale, ma ora accade più volte e per giorni. La presenza dei caprioli a ridosso dell’Adriatica, dove i mezzi sfrecciano ad alta velocità, pone il problema della sicurezza. Da qui l’appello del Wwf a segnalarne la presenza alla Protezione civile, alla Forestale e alle Guardie ecologiche. Poi l’invito a porre in zona un cartello stradale che indichi la presenza dei caprioli e a moderare la velocità. (…)
“Questi caprioli – spiega Antonio Cianciosi del Wwf – si allontanano dal branco, perché vanno a cercare un loro territorio. L’urbanizzazione avanza per cui il fenomeno sarà sempre più evidente, i cervidi si spostano lungo i percorsi fluviali, per intenderci non sono loro che invadono il nostro territorio, ma noi che invadiamo il loro. Dovremo così abituarci a convivere, moderando la velocità nei punti in cui è più probabile incontrarli, si potrebbero poi installare dei cartelli stradali che indicano la presenza di animali selvatici, segnalatori luminosi o anche dissuasori agli ultrasuoni per tenerli lontani dal traffico”. (…)
Articolo tratto da Il Resto del Carlino