(ANSA) – RIMINI, 28 AGO – Un trattato in materia fiscale con
San
Marino
potrebbe essere firmato ”nel piu’ breve tempo
possibile”. Una riunione ”tecnico operativa” ci sara’ nella
prima meta’ di settembre.
Lo ha detto il ministro dell’Economia,
Giulio Tremonti, dopo un incontro con i segretari di Stato del
Titano alle Finanze, Gabriele Gatti, e agli Esteri, Antonella
Mularoni.
Ma il ministro, che ha elencato una serie di dati che
mostrano incongruenze e sarebbero il segno di situazioni da
chiarire, ha sottolineato che il trattato dovra’ tener conto
delle particolarita’ dei rapporti che San
Marino
ha con
l’Italia, unico paese confinante, e che hanno quindi per noi
caratteristiche uniche rispetto agli altri Paesi a tassazione
agevolata.(ANSA).
(ANSA”) – RIMINI, 28 AGO – L’incontro e’ durato circa
mezz’ora, a margine del Meeting di Rimini. Subito dopo, in un
inconTro con i giornalisti, il ministro Tremonti ha parlato di
”interesse allo sviluppo di rapporti di amicizia” ma anche di
dati economici e fiscali che, sembra aver lasciato intendere,
potrebbero indicare anomalie che appaiono non giustificate in
rapporto al numero di abitanti”.
Per esempio – ha detto il ministro – ”il contante servito da
Eurosistem tramite Bankitalia e’ un po’ elevato, un miliardo di
euro nel 2008”. Un valore in proporzione ”venti volte
superiore alla media italiana”.
Poi i dati sui depositi, incongruenti pur ”considerando la
propensione al risparmio” nella Repubblica del Titano: una
media di 229.698 euro a San Marino, 13.559 in Italia.
Le auto ”premium”: il 20% a San Marino, il 9 in Italia.
Gli 8mila italiani a vario titolo residenti a San Marino:
soggiorni, residenze, ”se non e’ zuppa e’ pan bagnato – ha
detto Tremonti – Abbiamo l’impressione che c’e’ chi non paga le
tasse ne qui ne la’: se non le paga da loro la cosa ci lascia
freddi, se non lo fa da noi qualcosa si deve fare”.
Quindi il dato sulle imprese: 3.680, di cui 800 commerciali e
duemila nei servizi: pur ”non sottovalutando la vocazione
imprenditoriale” a San Marino, dice Tremonti, sembrano ”un po’
troppe” considerando il numero di abitanti che comprende
”vecchi e bambini”. Sull’Iva, poi, bisogna arginare
”meccanismi di frode carosello che potrebbero avere un certo
rilievo”.
Cosi’ il trattato in materia fiscale su cui si sta trattando
deve recepire lo schema dell’Ocse per i rapporti con i paesi a
tassazione agevolata ma ”dovra’ anche contenere una serie di
meccanismi – dice Tremonti – che consentano di monitorare e
ridurre questi fenomeni”.(ANSA)