Infrastrutture e nuovi accordi per combattere la crisi energetica a San Marino

Infrastrutture e nuovi accordi per combattere la crisi energetica a San Marino

La segreteria di Stato per il Lavoro e l’Azienda autonoma di Stato per i servizi pubblici hanno presentato e chiarito le strategie avviate dalla Repubblica di San Marino per far fronte alla crisi energetica.

Sono state presentate questa mattina in conferenza stampa, nella sede della segreteria di Stato per il Lavoro e i Rapporti con l’Aass, dal segretario di Stato per il Lavoro, Teodoro Lonfernini, dal presidente e dal direttore dell’Azienda autonoma di Stato per i Servizi Pubblici, Francesco Raffaeli e Raoul Chiaruzzi, le politiche energetiche intraprese dalla Repubblica di San Marino per fronteggiare la crisi energetica.

“Una strategia contrattuale e una strategia infrastrutturale segnano rispettivamente la prima e la seconda fase delle politiche avviate – si legge in una nota della segreteria Lavoro -. Per quanto attiene ai contratti, Aass ha sottoscritto alcune settimane fa un contratto pluriennale della durata di 6 anni a un prezzo di 43,75 euro MKW/h per il gas. In quanto all’energia elettrica, Aass ha chiuso il 53% del fabbisogno del paese per il 2023 a un prezzo medio di 158 euro MKW/h. Unitamente a queste attività, la segreteria di Stato per il Lavoro e l’Aass hanno comunicato la necessità di doversi adoperare per introdurre un aggiornamento delle tabelle tariffarie, aggiornamento che non veniva fatto, per alcuni servizi, da 12 anni”.

“Ci siamo trovati in condizioni inimmaginabili di schizofrenia e agitazione del mercato globale, in un mare in tempesta – ha esordito con queste parole il segretario di Stato per il Lavoro con delega ai Rapporti con Aass, Teodoro Lonfernini. Ci siamo rimboccati le maniche, non ci siamo fermati e abbiamo avviato una strategia contrattuale che ha portato a risultati importanti. La politica ora deve domandarsi come accompagnare lo sforzo che viene richiesto ai cittadini di fare a seguito dell’adeguamento delle tabelle tariffarie ragionando a provvedimenti specifici in tempi rapidi, a strumenti finanziari per favorire famiglie e imprese che si troveranno in difficoltà oltre a provvedimenti che aiutino Aass nel favorire un’attività di frazionamento dei pagamenti delle utenze. Utenze che in ogni caso, a San Marino, rimangono più basse di quelle italiane del 96% nel caso del gas e del 208% nel caso dell’energia elettrica“.

La seconda fase, quella strategica infrastrutturale per le risorse energetiche, vede la Repubblica di San Marino impegnata a recuperare il tempo perduto nell’implementazione e realizzazione di impianti.

“Stiamo definendo una relazione di sistema che restituisca un focus ampio sulla capacità del nostro Paese di approvvigionarsi anche in maniera autonoma aumentando la produzione sul territorio e di aprirsi a energie rinnovabili quali il fotovoltaico – ha proseguito Lonfernini -. Nella relazione vi è una mappatura di tutte le aree disponibili sul territorio, pubbliche e private, adatte all’installazione di impianti che garantiscano una maggiore autonomia nella creazione di risorse al nostro interno. L’obiettivo è quello di invertire l’economia circolare del nostro Paese. Si tratta di un lavoro molto serio, queste politiche richiedono capacità di scendere in profondità del problema, di analizzarlo e attuarlo”.

Francesco Raffaeli (presidente Aass): “Il Consiglio di Amministrazione sta facendo una valutazione della struttura del bilancio e ha ritenuto fosse necessario dotarsi di una figura che si occupasse del controllo di gestione. Inoltre, stiamo avviando un’attività di audit e benchmark con altre aziende che operano nel nostro stesso ambito. Il nostro bilancio è sotto controllo e continuo monitoraggio alla luce dell’instabilità dei mercati energetici e delle materie prime di questi ultimi 12 mesi, un evento a cui non avevamo mai assistito. Il contratto che abbiamo sottoscritto con Enel il 18 febbraio scorso alle porte della guerra tra Russia e Ucraina ci ha permesso di acquistare il gas a un prezzo fisso. Si tratta di un risultato importante, è stato fatto un lavoro che ha richiesto molto impegno”. 

Raoul Chiaruzzi (direttore Aass): “Tutte le operazioni che sono state fatte sono state fatte per mettere in sicurezza l’azienda e per assicurare la fornitura di energia elettrica e gas al paese, ai suoi cittadini e alle sue aziende. I risultati conseguiti sono molto buoni”.

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