Iniziativa per i cristiani perseguitati. PierPaolo Forcellini

Iniziativa per i cristiani perseguitati. PierPaolo Forcellini

COMUNICATO STAMPAIniziativa per i cristiani perseguitati >Venerdì 24 aprile 2015, dalle ore 19.00 alle ore 19.30, a San Marino, in Piazza della Libertà ,

“Flash mob”  per ricordare il primo centenario del  primo genocidio dei Cristiani nel XX secolo:  il genocidio degli Armeni, strage di cristiani perpetrata dall’Impero Ottomano. Una strage degli Armeni e delle altre comunità cristiane: caldei; siro-cattolici e siro-ortodossi; assiri, protestanti e in parte greci.

L’invito ai partecipanti è di presentarsi  con un crocifisso o con una corona del rosario.

Il “Flash mob”   viene  proposto dalla Parrocchia di Borgo Maggiore e da gruppi, movimenti e associazioni ecclesiali e laicali della Rep. di San Marino, in risposta all’invito di Papa  Francesco,  di non coprire con un  silenzio complice la sorte dei nostri  fratelli  e delle nostre sorelle  perseguitati che a causa della loro fede in Cristo o della loro appartenenza etnica vengono pubblicamente e atrocemente uccisi, decapitati, crocifissi, bruciati vivi, oppure costretti ad abbandonare la loro terra.
Nella stessa serata sarà possibile firmare una cartolina  indirizzata alla Ecc.ma Reggenza per  chiedere  che la Repubblica di San Marino si attivi,  sia a livello internazionale come a livello di solidarietà, in difesa e in aiuto  dei cristiani perseguitati.
Gli Armeni fanno risalire l’inizio del genocidio alla notte tra il 23 e 24 aprile del 1915, quando il governo ottomano ordinò l’arresto e l’esecuzione di 50 tra intellettuali e leader della comunità armena, con il pretesto che fossero “una quinta colonna” dei russi. Dopo quel primo episodio centinaia di migliaia di Armeni vennero deportati e uccisi tra il 1915 ed il 1916. Secondo l’Armenia le vittime di quei massacri furono almeno 1,5 milioni, secondo la Turchia circa 300mila, mentre l’Associazione internazionale degli studiosi di genocidi (Iags) ritiene che gli Armeni uccisi furono “oltre un milione”.

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