Per la terza volta consecutiva nella Repubblica di San Marino l’anno comincia con seri problemi.
Nel 2008 a pochi giorni dal capodanno arrivarono gli arresti Re Nero
seguiti dalla vicenda della rogatoria Asset Banca aggravata dall’avvio della procedura di infrazione del Moneyval contro la Repubblica di San Marino.
Nel 2009 è stata la circolare di Banca d’Italia a mettere in apprensione il sistema bancario e finanziario della Repubblica di San Marino, con un provvedimento che, di fatto, lo escludeva dal sistema dei pagamenti del sistema italiano.
Il 2010 vede addirittura il Governo
e Banca Centrale della Repubblica di San Marino, affrontarsi pubblicamente con proclami e conferenze stampa mentre il prolungamento dello scudo fiscale ter potrebbe arrecare un ulteriore danno all’economia sammarinese che già al 15 dicembre ha registrato una diminuzione di 5,5 punti di Pil per il deflusso di 4 miliardi della raccolta.
Si aggiunga la
riduzione di sovranità accettata il 26 novembre scorso e della quale solo la ignoranza della storia, la ignavia e peggio degli intellettuali del Paese ridotti a
mosche cocchiere dei governanti di turno, non hanno fatto ancora percepire la assoluta gravità.