Interpellanza Andreoli – Crescentini sui servizi per registri aeronautico e navale

Interpellanza Andreoli – Crescentini sui servizi per registri aeronautico e navale

Nella mattinata di oggi i Consiglieri Paride Andreoli e Paolo Crescentini hanno presentato alla Segreteria Istituzionale una interpellanza dal seguente contenuto:

“La Repubblica di San Marino rischia di perdere l’Autorità per l’Aviazione Civile e la Navigazione Marittima. Dagli organi di informazione, infatti, la cittadinanza è venuta a conoscenza che l’Ente suddetto è stato letteralmente messo in ginocchio dal Governo, il quale, senza apparente motivazione, non ha rinnovato l’incarico al Dirigente responsabile.
Con una mossa a dir poco sconcertante, infatti, l’Esecutivo sembra aver paralizzato l’attività di un ente, che per il nostro Paese non rappresenta solamente un’importante affermazione di sovranità e visibilità internazionale, ma anche una fonte preziosa di reddito in virtù della monofase, che annualmente le casse dello Stato incassano. Si parla di almeno di due milioni di euro, senza contare l’indotto che ruota attorno a questo settore. Un vero colpo per l’economia sammarinese.
E pensare che dal 2005 in poi sono stati immatricolati numerosi aerei ed imbarcazioni, a testimonianza dell’efficienza e della validità dell’Autorità per l’Aviazione Civile e la Navigazione Marittima. Bisogna considerare che solo nel 2008 sono stati immatricolati 57 aeromobili e 64 imbarcazioni, per un valore imponibile complessivo di circa 70 milioni di Euro.
La Repubblica di San Marino è poi riuscita, proprio nel 2008, ad essere ammessa quale Stato membro dell’ECAC, uno dei più importanti organismi europei del settore.
Eppure, nonostante tutto ciò, il Governo ha ritenuto opportuno non rinnovare l’incarico al dirigente che ricopriva tale incarico fin dalla nascita di tale servizio, lasciando, di fatto, l’utenza senza risposte e senza interlocutori. Da giorni, infatti, le pratiche sono bloccate e nessuno fornisce risposte. Il tutto, stando a quanto riporta la stampa, senza una comunicazione preventiva al diretto interessato.
Alla luce di questa spiacevole ed inspiegabile presa di posizione, nell’auspicio che il Governo torni sui propri passi, chiediamo al Congresso di Stato:
a) se corrisponda al vero che al dirigente dell’Autorità non sia stato rinnovato l’incarico e per quale motivo, visti i requisiti del dirigente medesimo e del lavoro svolto;
b) se intenda sostituirlo e con chi intenda farlo, vista anche la specializzazione ed i requisiti di esperienza richiesti dalla legge;
c) per quali motivi non abbia avvertito per tempo il diretto interessato di tale scelta, paralizzando di fatto l’attività dell’ente;
d) come intenda giustificarsi nei confronti di un’utenza indispettita, che è rimasta senza servizio e che da giorni non ha più interlocutori;
e) per quale motivo abbia di punto in bianco interrotto un servizio che garantiva immagine ed indotto alle casse dello Stato;
f) come intenda recuperare le perdite economiche e di immagine che potrebbero derivare dal perdurare di tale situazione;
g) in qualità di Paese membro dell’ICAO e dell’ECAC, come giustifichi nell’ambito dei rapporti internazionali con i due enti, la sospensione dell’Autorità per l’Aviazione Civile e la Navigazione Marittima”.

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