San Marino, 07 / 07 / 2016
Interpellanza di RETE,
Liberamente San Marino e Luca Lazzari per chiarimenti in merito
all’appalto per la refezione scolastica per l’anno 2016
Si richiede risposta
orale
Considerato
il Decreto 2016/26 “NORME DI ATTUAZIONE DELLA LEGGE 27 MARZO 2002
N. 49 “LEGGE SUL CONTRATTO DI FORNITURA O SOMMINISTRAZIONE DELLA
PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E DEGLI ENTI PUBBLICI” che stabilisce che
la partecipazione alle gare d’appalto è riservata alle imprese
iscritte nel Registro dei Fornitori;
Considerato
che in fase di discussione in aula del Decreto di cui sopra gli
emendamenti presentati per tutelare
le attività con sede e manodopera sammarinese sono stati bocciati;
Valutate
le Delibere del Congresso di Stato:
-n.36
del 28 dicembre 2015, che proroga le forniture vigenti “fino
all’espletamento della procedura di gara e comunque non oltre il 15
giugno 2016”,
-n.4
del 6 giugno 2016, che stabilisce un ulteriore proroga delle
forniture fino al 30 giugno 2016,
-n.55
del 21 giugno 2016, che aggiudica l’appalto delle forniture per la
refezione alle scuole ed asili per 12 mesi, e le spese per il periodo
luglio 2016-dicembre 2016 con voci di spesa per ogni tipo di prodotto
ed azienda;
valutato
che nelle precedenti delibere su tale appalto non è contenuta la
spesa per ogni tipo di prodotto, rendendo difficile un confronto
reale dei dati sulle spese effettuate per tipo di prodotto;
considerato
che l’appalto 2016 per la refezione scolastica ha escluso alcune
ditte sammarinesi che solitamente fornivano i propri prodotti alle
scuole e centri estivi, a favore di ditte della grande distribuzione
italiane;
prese
in esame le dichiarazioni del Segretario alla Cultura Morganti, che
si augura che le ditte sammarinesi possano tornare ad essere
competitive e che considera il risparmio effettuato nelle spese del
cibo nelle scuole e centri estivi (saltando le ditte sammarinesi e
riferendosi direttamente alla fonte), senza considerare però i
numerosi sprechi esistenti tuttora nella pubblica amministrazione;
convinti che
la valutazione della sola economicità dei prodotti non sia
sufficiente a valutare altri aspetti essenziali negli appalti della
pubblica amministrazione che dovrebbe tenere conto anche di altri
aspetti come, a titolo di esempio, quelli di obiettivi di qualità,
condizioni degli occupati,
tracciabilità finanziaria che consenta di rendere trasparenti le
allocazioni delle risorse finanziarie pubbliche che confluiscono alle
imprese ecc…
si
interpella il governo per
-
Conoscere le condizioni ed
i termini dell’appalto per la refezione scolastica. -
conoscere i motivi (settore
per settore) che hanno escluso alcuni fornitori sammarinesi, se si
tratti esclusivamente di motivi economici. -
Avere i dati precisi delle
somme stanziate e dei volumi di rifornimenti stanziato per ogni tipo
di prodotto per l’anno 2015. -
Chiedere un confronto tra
le spese semestrali effettuate per la refezione nell’anno 2015,
per le scuole e per i centri estivi, ed il numero dei pasti forniti
per lo stesso periodo di tempo, tenendo conto del periodo di
chiusura delle scuole o dei centri estivi e quindi della sospensione
del servizio. -
Sapere se al momento
dell’emissione del bando siano state considerate unicamente le
ditte già iscritte al registro dei fornitori. In caso di risposta
negativa si chiedono delucidazioni in merito. -
In che data le ditte MARR
SpA, Igea Carni Srl si sono iscritte al Registro fornitori. -
Se siano state considerate
corsie
preferenziali alle aziende sammarinesi rispetto
ai forensi (a
fronte di obiettivi e standard di qualità) rispetto a quelle
italiane, volte a
tutelare, come succede altrove, e sostegno dell’occupazione di
personale sammarinese in un momento di grave difficoltà economica
come quella attuale,
come previsto anche altrove. -
Quali siano le azioni
politiche promosse dal governo per rendere competitive le aziende
sammarinesi nel settore delle forniture, anche per evitare ricadute
in termini occupazionali che per San Marino rappresenterebbero
comunque dei costi in termini di ammortizzatori sociali. Se a fianco
di queste misure siano stati valutati obiettivi di adesione a
standard qualitativi -
Se il governo abbia
valutato gli impatti della mancata partecipazione agli appalti di
ditte sammarinesi in termini di: a) mancati versamenti di monofase,
b) risvolti occupazionali (mobilità e cassa integrazione) causati
da minor carico di lavoro delle aziende -
Se sia stata considerata,
nella valutazione di competitività dell’appalto, l’imposta
monofase da applicare su forniture provenienti dall’Italia laddove
le forniture da aziende sammarinesi siano già comprensive della
stessa. -
Quali criteri siano stati
presi in considerazione nell’appalto oltre a quello
dell’economicità dei prodotti -
Per le ditte sammarinesi
che hanno partecipato agli appalti si richiede il numero di occupati
(residenti e frontalieri).