INTERPELLANZA DEL CONSIGLIERE DEI
POPOLARI SAMMARINESI ROMEO MORRI
Dopo il caso Rosi, che nell’ottobre 2006 infiammò le cronache per il tragico esito di un incontro di pugilato, che non avrebbe mai potuto essere combattuto per sopraggiunti limiti di età, arriva il caso Loris Stecca. Per chi lo avesse dimenticato, Gianfranco Rosi fu ricoverato in prognosi riservata al Bufalini di Cesena. Ma quel che è peggio, sui guantoni dello sfidante fu trovata una sostanza irritante per gli occhi.
Anche allora presentammo un’interpellanza, perché il fatto era di una gravità inaudita, e la risposta – molto rassicurante – del Segretario di Stato allo Sport, precisava che presto si sarebbe mano ad una revisione della legge sullo sport.
Ma a quanto pare, ci risiamo: stesso copione, stessi problemi. Loris Stecca, pugile riminese, ex campione del mondo WBA Supergallo nel 1984, oggi 48enne, privo dell’autorizzazione della Federazione italiana a combattere match ufficiali per sopraggiunti limiti di età, sceglie San Marino per tornare sulla scena, domenica sera, alla sala Multieventi di Serravalle. La versione ufficiale è che si tratterà solo di un’esibizione. Ma rimane il problema della “Repubblica senza regole” dove tutto è concesso, dove tutto è possibile, anche aberrazioni come questa.
Nella speranza che “comunque” tutto vada bene e non succeda come lo scorso anno, interpello il governo per conoscere:
a) chi si assume le responsabilità organizzative per eventi sportivi offshore, vietati in altri Paesi del mondo;
b) se ci sia il patrocinio dello Stato per questo genere di cose;
c) se ci sia un sistema di controlli e di vigilanza, specialmente contro il doping;
d) se ci sia l’intenzione, da parte dell’esecutivo, di rivedere tutta quanta la normativa che regola le manifestazioni sportive e il sistema dei controlli, in linea con le normative internazionali in materia.
Si chiede riposta scritta
Romeo Morri
San Marino 20 dicembre 2007