Gli enormi problemi economici, finanziari e sociali della Repubblica di San Marino pare abbiano relegato il tema della sicurezza in una posizione di secondo piano nell’agenda politica del Governo.
Ciò desta fortissime preoccupazioni. Sono infatti quotidiane le notizie di episodi di microcriminalità avvenuti all’interno dei confini sammarinesi, pertanto è doveroso e opportuno che la classe politica non abbassi la guardia e mantenga alto il livello dell’attenzione su una questione di estrema delicatezza.
Dopo la discussione in Commissione Consiliare Affari Esteri sulla prima ipotesi di riorganizzazione elaborata in sinergia dal Dipartimento Affari Esteri e dal Comandante del Corpo della Gendarmeria (con tanto di audizione di quest’ultimo), che ha portato ad un clamoroso dietrofront di Governo e maggioranza, non si può non constatare che negli ultimi mesi il dossier del “riordino dei corpi di polizia” sia completamente sparito dal dibattito politico e pubblico.
Non è la prima occasione, in questa legislatura, che il Governo abbia presentato provvedimenti, inizialmente qualificati come prioritari, per poi lasciarli nel dimenticatoio in attesa di non si sa quale accadimento.
Ma sul tema della sicurezza dei nostri concittadini e del buon funzionamento dei corpi di polizia non sono accettabili tentennamenti e rinvii.
Per questa ragione il Gruppo Consiliare del Partito Socialista interpella il Governo per conoscere gli orientamenti relativi al progetto di riordino dei corpi di polizia, con particolare riferimento ai contenuti della proposta, alle modalità di confronto che il Governo intende osservare con i gruppi consiliari e alle tempistiche di presentazione in Consiglio Grande e Generale.
San Marino, 7 agosto 2014
Gruppo Consiliare Partito Socialista
(A firma: Pres. Gruppo Consiliare – Paride Andreoli)
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