Interpellanza su Alkemico

Interpellanza su Alkemico

INTERPELLANZA DEL CONSIGLIERE
DEI POPOLARI SAMMARINESI ROMEO MORRI

Eravamo rimasti costernati quando si diffuse la notizia dell’apertura degli “Smart shop”, negozi dove si vendono prodotti per lo sballo di origine naturale. Della serie, compro la salvia e me la fumo.

Oggi c’è il salto di qualità: i wonder shop, riuniti sotto il brand “Alkemico” i quali, per essere così “meravigliosi” devono offrire cose davvero eccezionali. E così, dal sito ufficiale si apprende che questa catena di franchising si offre sul mercato come sintesi di ben sette negozi specializzati: gli smart shop, per la vendita di sostanze psicoattive legali; gli head shop, per la vendita di articoli da fumatore; i grow shop, con articoli specializzati per la coltivazione di piante e funghi esotici; i seed shop, per la vendita di semi di canapa da collezione; ai quali si aggiungono i negozi specializzati in abbigliamento alternativo di tendenza, oggettistica sexy molto raffinata, e oggettistica di varia natura, sempre molto ricercata.

Questi sono i wonder shop “per un mondo più libero, consapevole e colorato”, come recita lo slogan.

Scopriamo con stupore che il brand “Alkemico” fa capo alla società Iba srl, con sede a Rovereta, a conferma ancora un volta che San Marino è sempre l’inizio (o la fine) di tutti le vicende poco edificanti che popolano le cronache quotidiane.

Preso atto del positivo interessamento del Congresso di Stato su questo argomento, intendo tuttavia avanzare istanza di interpello per conoscere:

a) Quale sia l’oggetto sociale della Iba srl; chi sia il suo presidente e i suoi amministratori;

b) Se ci sia l’intenzione, da parte del governo, di procedere ad una verifica molto rigorosa della sua operatività, anche nella chiave di lettura che regola i rapporti tra San Marino e Italia;

c) Più in generale, se il governo intenda mettere in campo iniziative di comunicazione sociale per informare i giovani e le famiglie sugli effetti negativi delle droghe, siano esse considerate leggere o meno leggere, al fine di contrastare i tanti anni di disinformazione (spesso di natura ideologica) che hanno portato a minimizzare, se non addirittura a sottovalutare i rischi connessi all’uso di tutte le sostanze psicotrope. Le quali sono sempre dannosissime, se non addirittura mortali, talvolta fin dal primo approccio, come purtroppo ci raccontano sempre più spesso le cronache e le statistiche.

Si chiede risposta scritta

Romeo Morri

San Marino 19 maggio 2008

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una – datata – riflessione sulla droga

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